Al via la “Campagna per la protezione dello smalto”

Al via la “Campagna per la protezione dello smalto”, l’iniziativa Biorepair realizzata in collaborazione con AIDIPro (Associazione Igienisti Dentali Italiani per la professione), SUSO (Sindacato Unitario Specialità Ortognatodonzia), U.N.I.D. (Unione Nazionale Igienisti Dentali), e con il patrocinio del Corso di Studi in Igiene Dentale dell’Università degli Studi di Milano, per raggiungere tutti i cittadini e offrire una consulenza personalizzata con i professionisti della salute orale via web fornendo consigli e suggerimenti utili per proteggere i propri denti e prevenire sensibilità dentale e carie.

Partecipare all’iniziativa è molto semplice! Consulta il sito www.campagnaprotezionesmalto.it, seleziona il professionista più vicino a te e riceverai un codice da comunicare nel momento in cui concorderai la data dell’appuntamento per la consulenza.
Per ricevere il codice di prenotazione puoi anche telefonare e chiedere supporto al n. 02.58299801, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18.

I check up on web possono essere realizzati da remoto via Skype, Whatsapp, Google Hangout, Facebook, Telegram ed essere estesi a tutti i componenti della famiglia: chiedendo un codice per singolo membro. La consulenza deve essere prenotata ed effettuata entro il 31 agosto 2020. Le consulenze personalizzate potranno essere prenotate e realizzate anche in studio, appena il lockdown Covid-19 terminerà e inizierà la fase 2 come da DCPM.

Il sorriso ha una importanza da un punto di vista sociale ed estetico ma è soprattutto indice di salute. Lo smalto è il tessuto più duro e mineralizzato del nostro organismo e ha la funzione di proteggere il dente. La remineralizzazione naturale, però, è spesso insufficiente per contrastare i quotidiani attacchi che fanno “perdere smalto” come alimenti acidi, digrignamento, insufficiente igiene orale in presenza di apparecchi ortodontici.

“Una perdita dei tessuti della superficie del dente può verificarsi per tutta la vita come un normale processo fisiologico, che diventa patologico quando il grado di distruzione è eccessivo e rapido, con conseguenti problemi funzionali, estetici o con la comparsa di sensibilità. Tra le problematiche che possono colpire lo smalto dentale, oltre alla tanto temuta carie, non sono da sottovalutare le lesioni non cariose, in progressiva crescita anche per l’aumento dell’età media della popolazione. Queste lesioni, ad eziologia multifattoriale, sono caratterizzate dalla perdita di tessuto dentale mineralizzato non legata alla flora batterica cariogena”. – sottolineano il Dott. Domenico Pignataro (Segretario nazionale AIDIPro -Associazione Igienisti Dentali Italiani per la Professione) e la Dott.ssa Antonella Abbinante (Vicesegretario nazionale AIDIPro)- “In particolare, un ruolo importante è dato dall’azione corrosiva degli acidi, sia assunti in modo eccessivo con alimenti e bevande che causati, ad esempio, da disturbi alimentari o reflusso gastroesofageo. Ulteriori cause sono le pratiche scorrette di igiene orale quotidiana esercitate compulsivamente, come lo sfregamento e pressione e/o microfratture dello smalto generate sia durante la funzione normale che durante le parafunzioni come il digrignamento o il serramento. Un’intercettazione precoce di segni e i sintomi di ipoplasie e demineralizzazioni ed un approccio multidisciplinare sono fondamentali per garantire una diagnosi tempestiva di possibili patologie sistemiche (ad esempio la celiachia) o malattie rare e mettere, così, in atto opportune misure di prevenzione e di gestione delle stesse oltre che delle strutture del cavo orale”.

L’erosione dentale è invisibile e asintomatica in fase iniziale ma può aggravarsi compromettendo l’estetica del sorriso e dando origine a sintomi come la sensibilità dentinale. La carie, che si formano quando la dissoluzione dello smalto prende il sopravvento sulla naturale remineralizzazione, rappresentano ancora oggi uno dei maggiori problemi sanitari nei paesi industrializzati, interessando il 60-90% dei bambini in età scolare e la maggior parte degli adulti.

“Controllare ed evitare l’erosione è fondamentale. La principale conseguenza dell’erosione dentale a livello della salute orale è infatti rappresentata da una maggiore sensibilità al caldo e al freddo, questa può limitare le normali abitudini alimentari e di igiene orale quotidiana e professionale”. – afferma la Dott.ssa Stefania Piscicelli (Vicepresidente nazionale U.N.I.D.-Unione Nazionale Igienisti Dentali) – “L’erosione, inoltre, provocando una maggiore fragilità dello smalto potrebbe aumentare la suscettibilità alla carie dentale, diminuendo la resistenza dello stesso ad agenti esterni ed ai batteri cariogeni. L’erosione dello smalto crea delle nicchie di ritenzione di placca batterica e di pigmentazioni estrinseche, rendendo maggiormente difficoltosa la rimozione quotidiana da parte del paziente e maggiormente fastidiosa la rimozione meccanica professionale. Questa ritenzione potrebbe, inoltre, aumentare l’incidenza di problematiche gengivali come infiammazione e recessione. Certo non sono trascurabili i danni estetici: l’erosione dello smalto potrebbe provocare l’esposizione della dentina sottostante, alterando l’estetica del sorriso e facendo apparire la colorazione del dente non uniforme, a livello del colletto questi denti appariranno con una colorazione più intensa. Questa problematica potrebbe creare anche delle limitazioni ai trattamenti di estetica dentale come lo sbiancamento, la zona di erosione non potrà essere trattata con gel sbiancanti perché provocherebbe un aumento della sensibilità dentinale”.

La “Campagna per la protezione dello smalto” è attiva fino al 31 agosto e offre:

  • Un check up innovativo e digital. La consulenza con i professionisti della salute orale permetterà di valutare lo stato di salute dello smalto attraverso l’APP professionale Intact-Tooth dove è possibile inserire le foto dei denti. Attraverso l’immagine dello smalto del singolo paziente il professionista potrà valutare il rischio erosivo della superficie dello smalto e consigliare prodotti in grado di remineralizzarlo. La metodica garantisce l’anonimato e la protezione dei dati sensibili sanitari attraverso un codice identificativo del paziente e del professionista.
  • Un questionario per conoscere le abitudini di igiene orale e di alimentazione degli italiani. Durante la consulenza, nel rispetto delle vigenti norme sulla privacy, verranno raccolte informazioni, sulle abitudini di igiene orale quotidiane e di alimentazione che permetteranno lo sviluppo di progetti mirati al benessere orale degli italiani. Sulla base dei dati raccolti si forniranno consigli personalizzati su come proteggere lo smalto, come curare l’igiene orale ed evitare sensibilità dentale e processi cariosi attraverso una corretta alimentazione.
  • Una consulenza personalizzata on web. I check up possono essere effettuati da tutti i componenti della famiglia, richiedendo un codice per ogni singolo membro. Sarà possibile scegliere il professionista tra un Odontoiatra, un Ortodontista o un Igienista Dentale entro il 31 agosto 2020.
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