Un italiano su due considera la sanità prioritaria per il nuovo Governo

Quali sono le priorità e le aspettative dei cittadini italiani nei confronti della Sanità e della Salute in generale? La Sanità è ancora al centro dell’agenda politica italiana? Ricerca e Innovazione sono davvero percepite come un volano strategico per lo sviluppo economico, industriale e sociale del nostro Paese?

Più della metà degli italiani è convinto che la salute e la sanità siano prioritari nell’agenda del Governo, ma sono preoccupati per l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale. È il dato principale di un sondaggio realizzato da IPSOS e presentato a un convegno organizzato da MSD Italia.

«Un solo virus – ha esordito Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia – è stato in grado di mettere in ginocchio le economie mondiali; se oggi viviamo una fase di nuova normalità è anche grazie allo straordinario impegno della Ricerca e Sviluppo delle aziende farmaceutiche – unitamente a virtuose Partnership Pubblico-Privato che occorrerebbe mantenere e consolidare per una governance della salute sempre più resiliente, inclusiva e sostenibile. Un impegno che richiede un ecosistema istituzionale, regolatorio ed economico che finalmente guardi con favore all’Innovazione, come fattore generatore di Valore, come un investimento per il Paese anziché una mera spesa corrente».

Il riconoscimento del valore strategico della Sanità e, più in generale, della Salute sembra essersi parzialmente “rarefatto” nell’agenda politica del Paese; così come la copertura mediatica dedicata ai temi sanitari, passata dall’80% dei primi mesi del 2020 (dati AGCOM) a una quota assolutamente residuale ai nostri giorni.

Una percezione che sembra essere avvalorata dai dati della ricerca IPSOS “Priorità e Aspettative degli Italiani per un nuovo SSN”, presentata dal Presidente Nando Pagnoncelli.

«Lo sguardo dell’opinione pubblica sulle prospettive per il Servizio Sanitario Nazionale si rivela composita e densa di attese – commenta Nando Pagnoncelli – superata l’emergenza pandemica, si consolida il tema sanitario come prioritario nelle azioni di Governo, il rinforzo dell’offerta di sanità pubblica a sostegno dei cittadini in un momento di difficoltà economica per le famiglie. Prevenzione, centralità del paziente e trasformazione digitale continuano ad essere tematiche di rilievo. Cruciale il ruolo della medicina territoriale con il medico di medicina generale e la farmacia al centro. L’alleggerita pressione emergenziale sull’opinione pubblica fa flettere leggermente il credito di fiducia nei confronti delle coperture vaccinali ma non incide significativamente sull’immagine dell’industria farmaceutica nel complesso. Si indebolisce un poco il riconoscimento del contributo di ricerca e sviluppo così come quello del ruolo del farmaceutico nel rilancio economico del Paese, naturale conseguenza di una minore presenza mediatica del settore».

Nel video:

  • Nando PAGNONCELLI, Presidente IPSOS
  • Silvio BRUSAFERRO, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità
  • Nicoletta LUPPI, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia 
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