La Nazionale Italiana di Rugby in campo per la corretta informazione sul tumore della prostata

Quella contro il tumore della prostata è una partita che si gioca in squadra. Per questo, Pfizer Italia promuove, in collaborazione con Europa Uomo e la Federazione Italiana di Rugby, la campagna di comunicazione e informazione “MEN’S PRO”, che, sfruttando il parallelismo con il gioco del rugby, mira a sensibilizzare il grande pubblico sui rischi di questo big killer, ma soprattutto si rivolge ai pazienti e ai loro caregivers per superare le barriere e il senso di isolamento che ancora troppo spesso sono legate a questa patologia maschile. 

Raccontando le diversi fasi della malattia dal punto di vista del paziente, dei caregiver, dei clinici (oncologi e urologi) e del team multidisciplinare (nutrizionista, sessuologo, psiconcologo), “MEN’S PRO” vuole far sentire gli uomini affetti da carcinoma alla prostata metastatico come parte di una grande squadra. E questo attraverso il coinvolgimento della Nazionale Italiana di Rugby, i cui giocatori sono stati i protagonisti di una campagna multi-soggetto, nella quale – insieme a pazienti e caregiver – si amplifica il messaggio che, anche con questo tumore, non si è mai soli, fornendo così un sostegno concreto ai pazienti e a coloro che se ne prendono cura. 

La Campagna “MEN’S PRO” ha anche l’obiettivo di sensibilizzare su tutti quei fattori che ostacolano la prevenzione e la diagnosi tempestiva del tumore della prostata, ovvero la riluttanza che si rileva nella popolazione maschile che ancora troppo spesso tende a trascurare la salute dell’apparato uro-genitale. Parliamo di ostacoli di varia natura, quali la bassa percezione del rischio da parte degli uomini e scarsa consapevolezza del ruolo della prevenzione, la frequente assenza di sintomi nella fase iniziale del tumore della prostata e la non specificità dei sintomi stessi. 

La campagna verrà veicolata attraverso un sito dedicato (www.menspro.it)

Total
0
Condivisioni
Articolo Precedente

Sclerosi multipla, i neurologi chiedono di poter utilizzare un farmaco efficace per più cicli

Articolo Successivo

I progressi della stimolazione ovarica per una positiva procreazione medicalmente assistita

Articoli correlati