The New York Times
Come l’esercizio migliora il cervello che invecchia
Secondo un nuovo affascinante studio sull’invecchiamento del cervello e sugli allenamenti aerobici, l’esercizio può cambiare il modo in cui parti cruciali del nostro cervello comunicano con l’avanzare dell’età, migliorando gli aspetti del pensiero e del ricordo. Lo studio, che ha coinvolto un gruppo di afroamericani molto anziani, rileva che parti non collegate del centro della memoria del cervello iniziano a interagire in nuovi modi complessi e più sani dopo un regolare esercizio fisico, migliorando la funzione della memoria
University of Utah
Individuati alcuni potenziali precursori dei tumori del sangue
I ricercatori dell’Università dello Utah riportano nuove significative intuizioni sullo sviluppo dei tumori del sangue. Nel lavoro pubblicato oggi su Blood Cancer Discovery, una rivista dell’American Association for Cancer Research, gli scienziati descrivono un’analisi dei dati pubblicati da oltre 7.000 pazienti con diagnosi di leucemia e altre malattie del sangue. Le loro scoperte forniscono nuovi indizi sulle mutazioni che possono sviluppare il cancro e quelle che possono aiutare il cancro a progredire.
Pittwire
Grasso addominale in menopausa legato al rischio di malattie cardiache
Le donne che sperimentano un accumulo accelerato di grasso addominale durante la menopausa sono a maggior rischio di malattie cardiache, anche se il loro peso rimane stabile, secondo un’analisi condotta dalla Graduate School of Public Health dell’Università di Pittsburgh pubblicata oggi sulla rivista Menopause. Lo studio, basato su un quarto di secolo di dati raccolti su centinaia di donne, suggerisce che la misurazione della circonferenza della vita durante gli appuntamenti di assistenza sanitaria preventiva per le donne di mezza età potrebbe essere un indicatore precoce del rischio di malattie cardiache oltre l’indice di massa corporea (BMI) ampiamente utilizzato, che è un calcolo del peso rispetto all’altezza.
University of Leicester
Farmaci per la perdita di peso per i pazienti con diabete di tipo 2
I pazienti con diabete di tipo 2 trattati con un’iniezione settimanale del farmaco Semaglutide sono stati in grado di ottenere una perdita di peso media di quasi 10 kg, secondo un nuovo studio pubblicato oggi su The Lancet. Guidato da Melanie Davies, Professore di Medicina del Diabete presso l’Università di Leicester e Co-Direttore del Leicester Diabetes Center, lo studio ha mostrato che due terzi dei pazienti con diabete di tipo 2 che sono stati trattati con iniezioni settimanali di una dose di 2,4 mg di Semaglutide sono stati in grado di perdere almeno il 5% del loro peso corporeo e hanno ottenuto un miglioramento significativo nel controllo della glicemia.
JAMA Network
Associazione tra fattori di rischio cardiovascolare e deterioramento cognitivo nelle persone con schizofrenia
Esiste un’associazione significativa tra i fattori di rischio di malattie cardiovascolari come la sindrome metabolica e il deterioramento cognitivo nella schizofrenia valutato utilizzando misure convalidate? La presenza di disturbi metabolici è significativamente associata a deficit cognitivi osservati nel corso della schizofrenia.
CNN health
Alcuni vescovi statunitensi scoraggiano i cattolici dall’accettare il vaccino Johnson & Johnson se altri sono disponibili
Mentre funzionari ed esperti sanitari si affrettano a far vaccinare gli americani contro il Covid-19, alcuni vescovi cattolici sono intervenuti per scoraggiare i membri della Chiesa dall’ottenere il vaccino a iniezione singola di Johnson & Johnson quando sono disponibili alternative. La Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti, così come almeno altre 6 diocesi di tutto il paese, hanno rilasciato dichiarazioni in cui esprimevano “preoccupazioni morali” riguardanti il vaccino a causa del suo uso di cellule coltivate in laboratorio discendenti da cellule prelevate negli anni 80 dal tessuto di feti abortiti.
