La lotta alle resistenze batteriche

Durante i circa 70 anni di uso degli antibiotici, i batteri hanno dimostrato di avere una incredibile capacità di resilienza, riuscendo di volta in volta ad adattarsi alla presenza del nuovo “veleno” e a diventare ad esso resistenti. Lo stesso Fleming, in occasione della consegna del Premio Nobel nel 1945, sostenne che la penicillina, se male utilizzata e sotto-dosata, non solo poteva non uccidere i batteri ma, addirittura, indurre lo sviluppo di meccanismi di resistenza.

Nel corso degli anni, l’industria farmaceutica e la ricerca indipendente sono sempre riuscite a parare il colpo, mettendo di volta in volta a disposizione dei medici nuovi antibiotici in grado di vanificare i nuovi meccanismi di resistenze messi in atto dai batteri.

Purtroppo, da qualche anno non è più così. Per vari motivi, i nuovi antibiotici sono pochi e sembrerebbe che i batteri stiano riuscendo a riprendere il sopravvento. Infatti, si sono andati diffondendo nel mondo ceppi particolari di batteri contro cui i comuni antibiotici non sono più attivi.

Tra le cause dell’aumento delle resistenze ha avuto un ruolo determinante anche l’uso improprio dei vecchi antibiotici.

In Italia, per esempio, nonostante le numerose campagne di comunicazione del Ministero, vengono prescritti troppi antibiotici: oltre il 50% dei pazienti ricoverati in ospedale viene sottoposto a questo tipo di terapia. L’eccessivo uso, spesso non corretto, di questi farmaci ha portato a un incremento rilevante delle resistenze batteriche.

La mortalità nelle infezioni sostenute da batteri multiresistenti è molto elevata, si aggira, infatti, intorno al 40-50%.

È necessario pertanto mettere in atto delle misure volte a razionalizzare l’uso degli antibiotici, a migliorare le norme di igiene sanitaria, e, in primis, individuare le strategie terapeutiche adeguate.

Nel video:

  • Gian Maria Rossolini
    Direttore Laboratorio Microbiologia Azienda Ospedaliera Careggi di Firenze
  • Ercole Concia
    Direttore della Clinica Malattie Infettive Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona
  • Matteo Bassetti
    Direttore Clinica Malattie Infettive A.O.U. Santa Maria Misericordia di Udine
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