A Siena il nuovo TRD Smart Lab

Si chiama Smart Lab ed è un modello innovativo di strutturare i flussi e organizzare gli spazi di lavoro, ideato da GSK per i suoi laboratori di ricerca e sviluppo. Già attivo nella divisione farmaceutica, questo nuovo approccio troverà la sua prima applicazione nel network Vaccini della multinazionale inglese proprio all’interno del sito di Siena. Oggi, mercoledì 8 luglio, si è tenuta la posa della prima pietra dell’edificio che, attraverso un intervento di ristrutturazione ed ampliamento, andrà a ricollocare in un’unica struttura tutto il gruppo di Ricerca e Sviluppo Tecnico (TRD), che conta circa cento collaboratori ed è oggi dislocato in sette edifici all’interno del campus GSK di Torre Fiorentina.

All’evento, organizzato in modalità e partecipazione ridotta per consentire il rispetto delle misure in essere sul sito in materia di Covid-19, hanno partecipato Rino Rappuoli, Chief scientist GSK Vaccines e amministratore delegato GSK Vaccini Italia; Luigi De Mossi, sindaco di Siena; Lorenzo Tarli, responsabile TRD Smart Lab; Francesco Vigni, responsabile Facility Operations siti Siena e Rosia, e una rappresentanza dei collaboratori coinvolti nello sviluppo del progetto. Come gesto simbolico, l’evento è stato anche l’occasione per posare all’interno delle fondamenta dell’edificio una “capsula del tempo” contenente una pergamena, che i partecipanti hanno firmato a futura memoria.

Dietro il TRD Smart Lab c’è un investimento da oltre 16 milioni di euro approvato dalla casa madre, ma c’è, prima di tutto, una visione completamente nuova di concepire e strutturare il lavoro all’interno di un ambiente di ricerca secondo una cultura collaborativa degli spazi, degli strumenti e del know how. Oltre l’80 per cento della superficie utile del nuovo edificio sarà occupata da laboratori, uffici e ambienti di collaborazione, con lo spazio residuo dedicato alla circolazione (compresi spogliatoi, scale e ascensori). Lo spazio di lavoro sarà aperto – non assegnato e standard per tutti i membri del personale – indipendentemente dal ruolo o dall’attività svolta. Questi, tra gli altri, sono i requisiti necessari per essere certificati come Smart Lab in GSK: uno spazio flessibile e facilmente adattabile per soddisfare le mutevoli esigenze della ricerca e per fornire un ambiente in cui la scienza possa prosperare al meglio.

Lavorare in spazi comuni, infatti, consentirà una maggiore visibilità sui progetti, migliorando la comunicazione e l’interazione tra i diversi gruppi di ricerca all’interno di uno stesso dipartimento; consentirà l’esecuzione di modelli operativi comuni di gestione delle piattaforme; ottimizzerà l’utilizzo delle apparecchiature, che saranno tutte condivise, evitando duplicazioni e sotto utilizzi e, infine, permetterà di implementare una centralizzazione dei servizi interni “su prenotazione”. Mutuando la figura del “concierge” dal mondo dell’hotellerie, lo Smart Lab avrà infatti anche personale dedicato a supportare gli scienziati negli aspetti più strettamente pratici, permettendo loro di focalizzarsi esclusivamente sull’attività scientifica. Il modello, complessivamente, andrà a beneficio di innovazione, efficienza e ottimizzazione del lavoro.

L’edificio che andrà ad ospitare il nuovo TRD Smart Lab, nasce dalla ristrutturazione di una struttura storica all’interno del sito GSK di Siena, dove per decenni sono stati prodotti gli antigeni virali destinati principalmente alla produzione del vaccino antinfluenzale. Il progetto prevede la riqualificazione antincendio e il miglioramento sismico dell’edificio esistente, mentre l’ampliamento sarà realizzato con una nuova struttura in acciaio ad ampie vetrate. In materia di rigenerazione-ecosostenibile, tutti i nuovi impianti termici ed elettrici saranno ad alta efficienza e a basso impatto ambientale, verranno impiegate fonti rinnovabili di energia e il benessere lavorativo sarà garantito in termini di qualità dell’aria interna, comfort termico, qualità visiva, illuminotecnica e comfort acustico. Il nuovo edificio, di cui sono già iniziati i lavori di ampliamento, avrà una superfice complessiva di oltre 4mila metri quadrati, distribuiti su sei livelli. I lavori termineranno entro il 2022.

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