Una nuova app per smartphone utilizza le registrazioni vocali per rilevare l’insufficienza cardiaca

La funzione di analisi vocale di un’app per smartphone identifica la congestione polmonare nei pazienti con insufficienza cardiaca, consentendo un intervento precoce prima che le loro condizioni peggiorino. Lo studio è presentato oggi su HFA Discoveries, una piattaforma scientifica della European Society of Cardiology (ESC).

“Il tono vocale è personale e in quanto tale è possibile rilevare piccoli cambiamenti, ad esempio la capacità dei genitori di notare problemi di salute ascoltando i propri figli”, ha dichiarato l’autore dello studio Professor Offer Amir, direttore del Heart Institute, Hadassah Medical Center di Gerusalemme. “Oggi riportiamo i risultati del primo dispositivo di monitoraggio dell’insufficienza cardiaca facile da usare, non invasivo e personalizzato. Richiede una semplice registrazione di 30 secondi ogni giorno, in qualsiasi lingua”.

L’insufficienza cardiaca è una delle principali cause di morbilità e mortalità, che colpisce oltre 26 milioni di persone in tutto il mondo ed è la principale causa di ricovero negli Stati Uniti e in Europa. Una stretta sorveglianza dei pazienti potrebbe ridurre i ricoveri e i decessi correlati.

Nei pazienti con insufficienza cardiaca, la funzione di pompaggio del cuore non funziona come dovrebbe. Il sintomo più comune è la mancanza di respiro, causata dalla congestione idrica nei polmoni. La congestione può essere molto pericolosa e identificarla con urgenza è fondamentale.

La congestione polmonare provoca lievi cambiamenti negli schemi del linguaggio, che possono essere uno strumento per valutare lo stato clinico. L’elaborazione vocale è attualmente utilizzata in diversi modi, ad esempio per mandare messaggi vocali e per il riconoscimento vocale.

Lo studio ha incluso 40 pazienti ricoverati in ospedale con insufficienza cardiaca acuta e congestione polmonare. Ai pazienti è stato chiesto di registrare cinque frasi su uno smartphone al momento del ricovero e poi di nuovo appena prima della dimissione quando non erano più congestionati. La durata di ciascuna registrazione è stata di 2-5 secondi. I ricercatori hanno scoperto che la tecnologia ha distinto con successo lo stato congestionato al momento del ricovero e lo stato non congestionato al momento della dimissione.

Il professor Amir ha affermato che il sistema potrebbe essere utilizzato per monitorare i pazienti con insufficienza cardiaca da casa. I medici prescrivono l’app, i pazienti la scaricano sul proprio smartphone e inviano le registrazioni vocali quando si sentono bene in modo che l’app possa creare un modello “sano” personalizzato. Ogni giorno i pazienti aggiungono una registrazione, che l’app confronta con il modello sano. Piccole deviazioni che indicano l’inizio dell’accumulo di liquidi generano un avviso, che i medici raccolgono da un portale Web designato.

“I pazienti con i primi segni di congestione polmonare potrebbero ricevere aggiustamenti per il loro trattamento, evitando così la necessità di ricovero in ospedale”, ha proseguito Amir. “Man mano che si ottengono più campioni vocali, il modello diventa sempre più sensibile ai cambiamenti.  La app potrebbe essere utile vista l’attuale pandemia COVID-19, a causa della quale i professionisti sanitari stanno trasferendo molte visite ambulatoriali per pazienti con insufficienza cardiaca a piattaforme di telemedicina, evidenziando l’importanza del monitoraggio remoto per ridurre il rischio di esposizione al coronavirus”.

Total
12
Condivisioni
Articolo Precedente

Asma, così grave da togliere il fiato

Articolo Successivo

Semplici misure per la salute orale aiutano a migliorare le prestazioni degli atleti professionisti

Articoli correlati