Prosegue l’impegno del FAI per una maggiore inclusività e accessibilità culturale 

Nel 2023 il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS ha rinnovato il suo impegno a favore di una maggiore inclusività e accessibilità culturale, consolidando il progetto “Bene FAI per tutti” dedicato a persone con disabilità intellettiva: il progetto è stato avviato nel 2016 al fine di garantire esperienze di visita accoglienti, inclusive e sicure per tutti i potenziali visitatori.

L’iniziativa – ideata e realizzata dall’Associazione L’abilità Onlus con la Fondazione De Agostini e resa possibile grazie al prezioso sostegno di Viatris, azienda globale che opera nell’ambito della salute– negli anni è arrivata a coinvolgere undici Beni del FAI in tutta Italia, per i quali è oggi possibile scaricare dal sito www.benefaipertutti.it apposite guide in linguaggio semplificato (adatte sia ad adulti che a bambini e ragazzi), che vengono costantemente aggiornate grazie a un importante lavoro d’équipe multidisciplinare: esperti in beni culturali e accessibilità, pedagogisti, neuropsicomotricisti, psicologi ed educatori. Si tratta di testi “easy to read” arricchiti con fotografie, illustrazioni e mappe, che rendono la visita un’esperienza inclusiva e piacevole e che permettono agli ospiti e ai loro caregiver (genitori, insegnanti, accompagnatori) di familiarizzare con i luoghi e apprenderne la storia, le caratteristiche e le curiosità in modo coinvolgente, grazie a strumenti di comunicazione studiati per ridurre lo stress e le difficoltà di comprensione del contesto delle persone con disabilità, rimuovendo le barriere che impediscono loro di essere parte attiva della visita.

Nel 2022, circa 60 persone dello staff degli 11 Beni del progetto hanno partecipato alla formazione tenuta dall’equipe de L’abilità. Grazie alla formazione e all’esperienza acquisita dal personale nel corso delle visite ordinarie, la Fondazione ha deciso di estendere il progetto anche agli eventi: dall’autunno 2023 sono resi accessibili alle persone con disabilità intellettiva anche i laboratori di Panza Kids a Villa e Collezione Panza a Varese e l’evento Colori d’Autunno a Villa Necchi Campiglio a Milano, sabato 4 e domenica 5 novembre. Si tratta di un progetto pilota che ha l’obiettivo di formulare delle linee guida che consentiranno di rendere accessibile, a partire dal 2024, almeno un evento in ogni Bene. 

Da nord a sud della Penisola, i Beni del FAI che rientrano attualmente nel progetto sono Villa Necchi Campiglio a Milano, Villa e Collezione Panza a Varese, Castello e Parco di Masino a Caravino (TO), Negozio Olivetti a Venezia, Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD), Torre e Casa Campatelli a San Gimignano (SI), Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM), Bosco di San Francesco ad Assisi (PG), Casa Noha a Matera, Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Leccee Giardino della Kolymbethra ad Agrigento.Per tuttiquesti luoghisono stati creati specifici percorsi di visita – da svolgere in autonomia o con il personale del Bene, singolarmente o per piccoli gruppi – pensati in ottica inclusiva, nell’idea che ciascuno sia portatore di abilità diverse che possono essere valorizzate in un contesto di apprendimento cooperativo. La Fondazione intende proseguire questo importante progetto estendendolo, nei prossimi anni, anche ad altri Beni.

“Per il FAI il progetto “Bene FAI per tutti” è oggi più che mai fondamentale; i temi dell’inclusione e dell’accessibilità, da sempre parte della nostra missione, sono diventati essenziali per elevare gli standard di accoglienza accessibile dei Beni della Fondazione rispondendo alle esigenze del più ampio pubblico possibile” – commenta Davide Usai, Direttore Generale del FAI. “Grazie al rinnovato accordo con L’abilità Onlus, l’obiettivo è garantire sempre più un’esperienza di visita autonoma a tutti i potenziali visitatori cercando di eliminare quelle barriere spesso non evidenti che non la rendono sempre possibile. Ci auguriamo di poter coinvolgere sempre più persone nella scoperta del patrimonio d’arte e natura del nostro Paese e che la Fondazione, rafforzando e diffondendo le conoscenze sull’accessibilità in conformità con l’art. 9 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, possa diventare un modello di inclusione anche per altre istituzioni culturali”.

“Il percorso per rendere accessibili alle persone con disabilità intellettiva i Beni del Fondo per l’Ambiente Italiano continua con grande impegno – afferma Carlo Riva, Direttore di L’abilità Onlus – aggiungendo alla collaborazione altre attività, quali l’aggiornamento della formazione allo staff e l’estensione del progetto agli eventi, con l’obiettivo di ampliare il tipo di esperienza che un visitatore con disabilità intellettiva può fare, al pari di qualsiasi altro visitatore. Questi tasselli sono importanti per confermare l’obiettivo condiviso tra il FAI e L’abilità rispetto all’accessibilità: trovare sempre strategie educative e modalità di comunicazione efficaci per fare in modo che il pubblico dei visitatori con disabilità intellettiva sia sempre più coinvolto e accolto all’interno dei Beni del FAI.”

Per scaricare le guide e per informazioni sul progetto: www.benefaipertutti.it

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