Insonnia? Il rimedio è dormire poco

Le persone che hanno difficoltà a prendere sonno troveranno questa notizia quantomeno sorprendente. Eppure un gruppo di ricercatori della University of Pennsylvania ha ipotizzato che le persone che soffrono di insonnia cronica dovrebbero passare meno tempo a letto per poter risolvere questo disturbo.

L’idea di fondo che ha guidato l’indagine è la seguente: il modo migliore per combattere l’insonnia è togliere opportunità a questo fastidio di presentarsi. E quale modo migliore per “ingannare” l’insonnia se non quello di non andare a letto?

Analizzando un nutrito gruppo di partecipanti all’esperimento (ben 461 persone), i ricercatori hanno concluso che coloro che riposano meglio sono le persone che passano meno tempo a letto. E c’è di più: coloro che hanno cominciato l’esperimento testimoniando esperienze di insonnia acuta (non ripetuta regolarmente nel tempo, quindi, ma episodica) durante il periodo in esame hanno trasformato il loro disagio in cronico: l’insonnia l’ha avuta vinta!

Una ricerca che apre nuove strade sul fronte della guerra all’insonnia, un problema che non solo disturba il sonno, ma conduce ad altre alterazioni delle capacità fisiche e mentali di chi ne soffre. Depressione, possibile abuso di sostanze, pressione sanguigna alta, diabete, problemi al cuore, sono tutte patologie correlate all’insonnia, con la quale, quindi, non c’è da scherzare.

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