Le differenze di genere riguardano anche la diversa risposta tra uomo e donna ai farmaci, e questo avviene per diverse patologie. «Per esempio, è stato osservato che le donne eliminano alcuni farmaci più lentamente degli uomini e pertanto è stato suggerito di utilizzare per le pazienti di sesso femminile dosi inferiori di quelle necessarie per i pazienti di sesso maschile» spiega Flavia Franconi, Docente di Farmacologia cellulare e molecolare all’Università di Sassari e co-presidente del Congresso “Gender and life style: from puberty to elderly frailty” organizzato a Matera da Regione Basilicata, Dipartimento di Scienze Università della Basilicata, Dipartimento di Scienze Biomediche Università di Sassari, Dipartimento di Medicina sperimentale Università Sapienza di Roma, e promosso dalla Fondazione Internazionale Menarini.
Purtroppo però, negli studi che si conducono per stabilire l’efficacia dei farmaci non viene incluso un numero sufficiente di donne per valutare possibili differenze di genere nella risposta ottenuta.
A Matera uno studio promosso dal Consorzio interuniversitario Cineca, presentato dal professor Nello Martini e fatto in collaborazione con la Regione Basilicata evidenzia come il Genere non influenza solo le cure ma anche i costi.
Le donne pur ammalandosi di più e vivendo più a lungo pesano meno sui costi del Sistema Sanitario Nazionale.
Nel video:
- Nello Martini
Accademia Nazionale di Medicina- Flavia Franconi
Docente di Farmacologia Università di Sassari- Andrea Lenzi
Docente di Medicina Sperimentale Università di Roma “Sapienza”