Terapie personalizzate per la sclerosi multipla

Le nuove frontiere raggiunte nello studio della Sclerosi Multipla – SM sono state al centro di un workshop dal titolo: “Sclerosi Multipla: dall’immunologia all’innovazione terapeutica“, che ha portato a Modena i migliori studiosi di questa grave patologia, per affrontare con medici e specialisti gli aspetti teorici e pratici della patogenesi e della terapia della SM.

Il convegno nasce dall’iniziativa dei due coordinatori scientifici dell’evento, la dottoressa Patrizia Sola della Clinica Neurologica dell’AUSL di Modena, responsabile del Centro Malattie Demielinizzanti, e del prof. Andrea Cossarizza di Unimore, che da tempo svolgono insieme studi sulla sclerosi multipla, dimostrando una volta di più come la stretta collaborazione tra Clinica e Università sia indispensabile per raggiungere risultati di eccellenza.

La sclerosi multipla rappresenta una malattia ancora in gran parte sconosciuta, che si caratterizza per l’infiammazione demielinizzante e degenerativa del Sistema Nervoso Centrale. Questa patologia colpisce persone di giovane età, nel pieno della loro progettualità lavorativa, famigliare e sociale, ha un decorso imprevedibile e variabile da persona a persona. Alla base della malattia vi sono profonde alterazioni dell’omeostasi immunitaria, i cui meccanismi molecolari e cellulari devono essere ancora completamente identificati. Attualmente non esistono ancora cure per guarire dalla SM, tuttavia, negli ultimi 25 anni, l’avanzare delle conoscenze e delle tecnologie nel campo della ricerca neuroimmunologica hanno prodotto un forte impulso alla ricerca ed all’innovazione in campo farmaceutico, rendendo possibile lo sviluppo di nuovi e sempre più potenti farmaci per rallentare il decorso della malattia. Sono iniziati, inoltre, promettenti studi che comprendono l’utilizzo delle cellule staminali.

«Il Centro Malattie Demielinizzanti della Clinica Neurologica del Nuovo Ospedale Civile S. Agostino Estense è attivo fin dal 1981» spiega la dottoressa Patrizia Sola. «Più di 800 persone affette da SM sono prese in carico dal punto di vista assistenziale dall’equipe multidisciplinare del Centro, composta da neurologi, infermieri dedicati, psicologi, fisiatri, fisioterapisti, urologi. Sono disponibili tutte le terapie attualmente approvate per la malattia. Il Centro è inoltre attivamente coinvolto nella ricerca, sia con progetti a propria paternità, sia in trials clinici e registri nazionali e internazionali. Sono davvero orgogliosa di essere riuscita, con il prof. Cossarizza, a riunire una rosa di relatori e studiosi così prestigiosa, che spero possa trasmettere alle generazioni più giovani la stessa passione e curiosità scientifica che ha caratterizzato il loro ed il nostro lavoro».

«Attualmente non esistono ancora cure per guarire definitivamente dalla SM, tuttavia» ricorda il prof. Andrea Cossarizza di Unimore. «Negli ultimi 25 anni, l’avanzare delle conoscenze e delle tecnologie nel campo della Neuroimmunologia hanno prodotto un forte impulso alla ricerca ed all’innovazione in campo farmaceutico, rendendo possibile lo sviluppo di nuovi e sempre più potenti farmaci per rallentare moltissimo il decorso della malattia. Sono iniziati, inoltre, promettenti studi che comprendono l’utilizzo delle cellule staminali, che verranno discussi durante il convegno. Va anche ricordato, – conclude Cossarizza , che i risultati scientifici che pongono l’Italia ai vertici della ricerca internazionale in questo settore sono possibili grazie al fondamentale impegno della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, che da anni sostiene in modo continuo e generoso gli studi su questa malattia».

Nel video:

  • Patrizia Sola
    Responsabile Centro Sclerosi Multipla Ospedale S. Agostino-Estense, Baggiovara (Mo)
  • GiancaMultipla
    Direttore Scuola in Neurologia Università Vita-Salute San Raffaele – Milano
  • Andrea Cossarizza
    Docente di Patologia e Immunologia Università di Modena e Reggio Emilia
  • Angelo Ghezzi
    Responsabile Centro Studi Sclerosi Multipla Ospedale di Gallarate
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