Fibroma uterino, un trattamento può evitare la chirurgia

I fibromi uterini sono tumori benigni che si sviluppano nella muscolatura liscia dell’utero, associati a fattori genetici e a un’alterazione dell’equilibrio ormonale. Presentano nel 50% dei casi sintomi anche molto impattanti sulla salute e sul benessere psico-fisico della donna: flussi molto abbondanti e perdite tra un ciclo e l’altro, anemia, dolore pelvico cronico e senso di compressione, rapporti sessuali dolorosi, aumentata frequenza delle minzioni e incontinenza urinaria.
I fibromi possono essere anche associati a rischi in gravidanza e compromissione della fertilità
Secondo quanto dichiarato dalle stesse donne in un’indagine condotta su una popolazione di 21.479 donne in 8 Paesi, tra cui l’Italia, nel 54% dei casi i sintomi causano un peggioramento significativo della qualità di vita che interessa in particolare la vita sessuale (43%), la performance lavorativa (28%) e le relazioni interpersonali (27%), oltre a provocare sensazioni di disorientamento, paura di dover rinunciare alla maternità e ansia per l’eventuale decisione di togliere l’utero.
Una nuova classe di molecole, i Modulatori Selettivi del Recettore del Progesterone (SPRMs), e tra queste Ulipristal acetato 5mg, si è dimostrata in grado di controllare il sanguinamento molto rapidamente, già entro 1 settimana dalla somministrazione, in oltre il 90% delle donne, così come pure di ridurre il volume dei fibromi e dell’utero, con un miglior profilo di tollerabilità rispetto agli agonisti del GnRH che rappresentano i farmaci finora utilizzati per il trattamento medico dei fibromi.
Il rapido controllo del flusso consente di normalizzare in tempi brevi i livelli di emoglobina e quindi di combattere l’anemia che rappresenta un profondo induttore di depressione per la donna, in quanto toglie la vitalità psicologica, genera la fatica fisica, correla fortemente al calo del desiderio.

Nel video:

  • Michela
    Guarita da un fibroma uterino
  • Rossella Nappi
    Docente di Ginecologia e Ostetricia Università di Pavia
  • Nicoletta Biglia
    Docente di Ginecologia e Ostetricia Università di Torino
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