Innovazione, sostenibilità, territorio: questi i pilastri dello sviluppo futuro del biofarmaceutico pontin.
Dopo poco più di un anno dalla nascita, AbbVie fa un primo bilancio. Nello stabilimento di Campoverde di Aprilia la giovane azienda biofarmaceutica produce trattamenti terapeutici innovativi esportati in più di 110 Paesi del mondo.
Abbvi è in particolare impegnata in aree terapeutiche con bisogni medici non ancora soddisfatti come l’epatite C, l’HIV e altre patologie che ancora oggi richiedono terapie innovative.
A livello mondiale AbbVie conta 25.000 dipendenti, è presente con 19 centri di R&S e produzione e distribuisce i suoi farmaci in 170 Paesi. Gli ultimi anni hanno visto triplicare il numero di nuove molecole, il solo 2013 ha conosciuto investimenti pari a 2,5 miliardi di dollari e attualmente si contano oltre 20 programmi clinici di fase II e III. Questi i dati e i numeri che fanno di AbbVie una realtà virtuosa e un esempio nel panorama industriale internazionale ma anche in quello italiano.
“Il sito di Campoverde è una realtà profondamente radicata nel territorio italiano e, in particolare, in quello pontino. La presenza dello stabilimento costituisce un importante contributo all’occupazione nell’area e la nostra volontà di mantenere una forte presenza sul territorio trova conferma nei continui e costanti investimenti dedicati a questa realtà” ha affermato Fabrizio Greco, amministratore delegato di AbbVie.
Tra i principi fondanti l’operato di AbbVie, commentati anche nel corso dell’incontro, ci sono la forte collaboratività con gli stakeholders sui temi dell’assistenza sanitaria sostenibile, soprattutto nella gestione delle patologie croniche, in sinergia con le principali associazioni di pazienti, e l’attenzione alle questioni poste dall’invecchiamento della popolazione, dalla sostenibilità del Sistema Salute e, non in ultimo, dalla sostenibilità ambientale.
Nel video intervistati:
- Fabrizio Greco
Amministratore Delegato AbbVie Italia- Francesco Tatangelo
Direttore Stabilimento AbbVie Campoverde
