New Scientist
Le donne con lavori manageriali dormono meglio nei paesi con parità di genere
Le donne in ruoli manageriali sembrano dormire meglio se vivono in un paese con una maggiore parità di genere. Lo stesso non vale per i manager uomini, che dormono meglio nei paesi con un PIL più elevato. Leah Ruppanner e i suoi colleghi dell’Università di Melbourne hanno utilizzato i dati dell’European Social Survey del 2012 per studiare il sonno di 18.116 persone, di età compresa tra 25 e 64 anni, provenienti da 29 paesi europei. Sebbene sia un sondaggio annuale che circola in tutta Europa ogni anno, il 2012 è stato l’anno più recente in cui ai partecipanti è stato chiesto quali fossero i loro schemi di sonno. Ecco cosa è emerso.
JAMA Network
Conseguenze per i pazienti dopo il ricovero in ospedale per COVID-19
All’inizio di marzo 2021, più di 2,5 milioni di persone in tutto il mondo sono morte a causa del COVID-19, ma molti altri milioni sono sopravvissuti e hanno subito conseguenze durature. Circa la metà dei pazienti che sopravvivono all’ospedalizzazione per COVID-19 sperimenta un’assenza dal lavoro prolungata, difficoltà finanziarie o effetti emotivi, ognuno dei quali può ostacolare ulteriormente il recupero. Il termine “long COVID”, coniato dai pazienti all’inizio della pandemia, ha contribuito ad aumentare la consapevolezza degli effetti che alterano la vita a molti pazienti e a guidare l’azione del governo.
Ohio State
I sopravvissuti al cancro affrontano un rischio elevato di malattie cardiache
Un nuovo studio ha scoperto che circa il 35% degli americani con una storia di cancro aveva un rischio elevato di sviluppare malattie cardiovascolari nel decennio successivo, rispetto a circa il 23% di coloro che non avevano il cancro. Sulla base di un calcolatore del rischio che stima le probabilità a 10 anni di una persona di sviluppare malattie cardiache o ictus, i ricercatori della Ohio State University hanno scoperto che il rischio medio stimato a 10 anni per un sopravvissuto al cancro era di circa l’8%, rispetto al 5% per quelli che non aveva una storia di cancro.
GW School of Medicine
L’uso di aspirina può diminuire il ricovero in terapia intensiva e il decesso nei pazienti COVID-19
I ricercatori della George Washington University hanno scoperto che l’aspirina a basso dosaggio può ridurre la necessità di ventilazione meccanica, ricovero in terapia intensiva e mortalità in ospedale nei pazienti COVID-19. I risultati finali che indicano gli effetti protettivi polmonari dell’aspirina sono stati pubblicati oggi su Anesthesia & Analgesia.
People
Covid: primo caso di anticorpi presenti in un bambino nato da madre vaccinata
Si è scoperto che un bambino nato da una madre vaccinata presentava anticorpi COVID-19. La madre è un operatore sanitario in prima linea che ha ricevuto una dose del vaccino Moderna tre settimane prima del parto alla fine di gennaio. Un campione di sangue prelevato dopo la nascita del bambino ha mostrato che erano presenti anticorpi COVID-19. Questo è il primo caso noto di una madre che trasmette gli anticorpi COVID-19 dopo aver ricevuto una dose di vaccino.
The BMJ
Il peso della disabilità nei bambini e negli adolescenti deve essere integrato nell’agenda sanitaria globale
La disabilità ha una priorità bassa nell’agenda generale della salute dei bambini e degli adolescenti. Sebbene un miliardo di persone abbia una qualche forma di disabilità, le persone con disabilità sono tra i gruppi più emarginati e discriminati al mondo. Guidati da obiettivi globali, la maggior parte dei paesi si è concentrata principalmente sulla riduzione della mortalità infantile, lasciando la disabilità al di sotto delle priorità. Pochi paesi forniscono servizi di qualità adeguata. Ci sono almeno tre buone ragioni per cui i paesi hanno urgente bisogno di affrontare questo problema.
