Nei pazienti con malattie renali i farmaci antinfiammatori non steroidei dovrebbero essere impiegati al dosaggio minimo efficace e per il più breve tempo possibile. Questo a causa degli effetti collaterali a livello renale legati al loro utilizzo cronico.
Tuttavia il loro consumo nel nostro Paese, soprattutto per curare il dolore di origine osteo-muscolare è tra i più elevati in Europa.
Per dare una risposta efficace al problema del dolore cronico anche in queste categorie di pazienti, sempre rifacendosi alle indicazioni dell’OMS si possono utilizzare al meglio le altre categorie di antidolorifici e in particolare gli oppiacei più efficaci, collocati al terzo gradino della terapia del dolore cronico dall’OMS, come l’ossicodone. Di recente è stata resa disponibile un’innovativa associazione ossicodone–naloxone che consiste nella combinazione dell’ossicodone con il naloxone il quale previene l’effetto collaterale più comune, la stipsi, attraverso un meccanismo di blocco dei recettori degli oppiacei nel sistema gastrointestinale.
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