Rassegna stampa 17 dicembre 2020

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EurekAlert!

Uno studio internazionale rivela gli effetti del Covid sui trasporti pubblici

Un team di ricercatori europei che lavora a un progetto sul trasporto pubblico ha recentemente completato uno studio sulla percezione e l’uso del trasporto pubblico durante la prima ondata di COVID-19. Lo studio ha utilizzato un ampio questionario insieme a 49 interviste condotte a Tallinn, Stoccolma, Bruxelles, Monaco, Berlino e Dresda da aprile a luglio 2020. I risultati rivelano come la pandemia di coronavirus abbia cambiato più del semplice numero di persone che utilizzano i mezzi pubblici: il l’epidemia ha anche alterato le emozioni, le sensazioni e l’esperienza complessiva dell’uso dei trasporti pubblici. In altre parole, ha influenzato i modi in cui il trasporto pubblico viene utilizzato e percepito come spazio.


EurekAlert!

Gli individui con alti tratti di Deficit dell’Attenzione sono più vulnerabili all’insonnia

Gli individui con alti tratti di Deficit dell’Attenzione (ADHD) che però non soddisfano i criteri per una diagnosi sono meno in grado di svolgere compiti che comportano la regolazione dell’attenzione o il controllo emotivo dopo una notte insonne rispetto agli individui con tratti ADHD bassi, secondo un nuovo studio del Karolinska Institutet pubblicato su Biological Psychiatry: Neuroscienze cognitive e relazioni di neuroimaging. Sebbene possa causare molteplici disturbi cognitivi, vi è una notevole variazione individuale nella sensibilità agli effetti dell’insonnia. La ragione di questa variabilità è stata a lungo una questione di ricerca irrisolta.


Joslin Diabetes

La componente lipidica identificata nel latte materno può svolgere un ruolo importante nello sviluppo del peso nella prima infanzia

Un metabolita lipidico chiamato 12,13-diHOME si trova nel latte materno umano e sembra essere associato a un benefico aumento di peso del neonato e alla composizione corporea nel primo periodo postnatale. Inoltre, la forma fisica materna, in particolare l’esercizio fisico, sembra aumentare i livelli del metabolita nel latte materno e quindi potrebbe giovare alla prole. Questa scoperta è stata pubblicata online da The Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism.


JAMA Network

Alto rischio di suicidio tra i pazienti con malattia di Parkinson

La malattia di Parkinson (PD) è associata ad un aumentato rischio di suicidio. Un disturbo neurodegenerativo comune nelle persone anziane, è associata ad un aumentato rischio di suicidio che non è completamente spiegato da tassi più elevati di disturbi mentali nei pazienti con PD.


CMCC

L’inquinamento atmosferico e il COVID-19 si diffondono in Italia

Si ipotizza che la diffusione di SARS-CoV-2, il coronavirus responsabile dell’attuale pandemia, sia collegato all’esposizione ad agenti atmosferici inquinanti a breve e lungo termine, principalmente al particolato (PM). È infatti possibile che le persone che vivono in aree altamente industrializzate, quindi esposte a livelli di inquinamento più elevati, manifestino sintomi più gravi. Ulteriori studi hanno evidenziato che gli inquinanti atmosferici possono agire come vettori di virus e aumentare la diffusione della pandemia. Uno studio recentemente pubblicato su Environmental Pollution ha cercato qualsiasi potenziale correlazione a breve termine tra questi due fenomeni.


The BMJ

I pagliacci ospedalieri per la gestione dei sintomi in pediatria sono molo efficaci

Presentati i risultati di uno studio sull’efficacia dei pagliacci ospedalieri per una serie di gruppi di sintomi in bambini e adolescenti ricoverati in ospedale con condizioni acute e croniche. Questi risultati suggeriscono che la presenza di pagliacci ospedalieri durante le procedure mediche, l’induzione dell’anestesia nella stanza preoperatoria e come parte dell’assistenza di routine per le condizioni croniche potrebbe essere una strategia utile per gestire alcuni gruppi di sintomi. Inoltre, i pagliacci ospedalieri potrebbero aiutare a migliorare il benessere psicologico nei bambini e adolescenti ammessi con disturbi acuti e cronici, rispetto a quelli che hanno ricevuto solo cure standard.

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