Un sensore e una app per misurare la glicemia


Per le persone con diabete il tempo in cui si doveva controllare la glicemia esclusivamente con lancette pungidito e strisce può considerarsi finito. Oggi un piccolo sensore circolare che si applica sulla parte posteriore del braccio misura il glucosio  senza dover pungere il dito. Poi è sufficiente far passare sul sensore il proprio smartphone iPhone o Android per controllare il glucosio con una app gratuita. Tutto questo è possibile con FreeStyle Libre, il Sistema di monitoraggio Flash del glucosio, provato anche dai runners che hanno partecipato alla Milano 21 Half Marathon. Ogni runner ha indossato un piccolo sensore circolare che si applica sulla parte posteriore del braccio e che misura il glucosio nei fluidi interstiziali senza dover pungere il dito (FreeStyle Libre). E’ stato sufficiente far passare sul sensore il proprio smartphone iPhone o Android per consentire agli atleti di controllare il glucosio con una app (LibreLink) e condividere in tempo reale i dati glicemici con un team di esperti Aniad attraverso un sistema sicuro basato sul cloud (LibreView). Il team medico, sulla base delle informazioni ricevute dal sensore, ha fornito preziosi consigli al singolo atleta perl’eventuale correzione della terapia o l’assunzione di un integratore, permettendogli di concentrarsi esclusivamente sulla gara.Il tutto in diretta web, per un’iniziativa di sensibilizzazione che è nata dalla certezza che il diabete non deve essere considerato un limite nella pratica di un’attività sportiva e in generale nella vita.“Nonostante gli enormi progressi fatti negli ultimi decenni sul versante della formazione e dell’informazione, anche grazie al contributo delle Associazioni e di Medici lungimiranti, oggi ancora troppe persone pensano che questa malattia ponga un limite a ciò che si può fare – dichiara Marcello Grussu, Presidente A.N.I.A.D. – I runner del Team FreeStyle ci spingono a rivedere questo preconcetto e a volgere lo sguardo oltre i limiti. Grazie alle nuove tecnologie, meno invasive, più pratiche e sempre più smart, è possibile condurre una vita normale e magari ottenere risultati sportivi di rilievo che non hanno nulla da invidiare ai non diabetici.”


Nel video:

  • Gerardo CORIGLIANO
    Direttore Servizio Diabetologia AID Napoli
  • Massimiliano BINDI 
    Regional Director South East Europe Abbott Diabetes Care
  • Marcello GRUSSU
    Presidente Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici

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