Influenza, ora il vaccino “si fa in quattro”

Dopo decenni di sostanziale staticità nella ricerca sui vaccini per l’influenza, la scienza può segnare un nuovo traguardo, disponibile anche in Italia. Per la prima volta è stato infatti messo a punto un vaccino quadrivalente, attivo quindi non solo sui due ceppi virali di tipo A e sul ceppo B indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come maggiormente attesi per l’inverno in corso, ma anche con l’altro ceppo B in circolazione.

Il vaccino quadrivalente per l’influenza stagionale è un vaccino a virus inattivato, indicato a partire dai 3 anni di età, che protegge contro i 4 sierotipi virali solitamente circolanti, vale a dire i virus A H1N1 e H3N2 e i virus B Victoria e Yamagata.

Negli studi clinici, il vaccino quadrivalente sviluppato da GSK ha dimostrato, in tutte le popolazioni studiate, di indurre una risposta immunologica non inferiore ai vaccini trivalenti verso i ceppi virali in comune, indicando l’assenza di interferenza immunologica a seguito dell’aggiunta di un quarto ceppo virale; è inoltre risultato superiore dal punto di vista immunologico verso il ceppo B non presente nei vaccini trivalenti di confronto. Il vaccino ha inoltre dimostrato di avere un profilo di sicurezza e reattogenicità clinicamente accettabile e sovrapponibile a quello dei vaccini trivalenti con i quali è stato confrontato. I dati scientifici dimostrano inoltre come l’introduzione del vaccino quadrivalente porti benefici in termini di riduzione dei casi d’influenza e potenziali riduzioni di consumo di risorse associate a ospedalizzazioni e trattamenti ambulatoriali dovuti a complicanze dell’influenza. Nell’analisi di costo-efficacia contenuta nel Rapporto Hta realizzato sul vaccino, si è stimato che l’uso del vaccino antinfluenzale quadrivalente porterebbe a una riduzione rispetto alla vaccinazione con il trivalente di 1.413.887 casi d’influenza, 169.638 complicanze (di cui 41.862 trattate in ospedale mentre il restante 127.776 a livello ambulatoriale) e 20.905 morti, considerando tutta la popolazione italiana e un orizzonte temporale lifetime.

Nel video:

  • Fabrizio PREGLIASCO
    Virologo Università di Milano
  • Giuseppe RECCHIA
    Direttore medico e scientifico GSK Italia
  • Fiorenzo CORTI
    Presidente FIMMG Lombardia
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