Tumori del sangue: potenziare l’assistenza sul territorio

I progressi scientifici e le terapie innovative stanno trasformando le opportunità di trattamento e le prospettive di cura in ematologia.

Tuttavia l’innovazione richiede anche una riorganizzazione del Sistema sanitario, perché ora l’assistenza è distribuita quasi esclusivamente negli ospedali, mentre a livello territoriale il percorso è poco presidiato. Su questo tema si è svolto l’evento istituzionale “Ematologia in Regione Lombardia”, promosso da Johnson & Johnson, che ha messo a confronto pazienti, medici e protagonisti della salute

«Risulta fondamentale istituzionalizzare il ruolo delle associazioni di pazienti nei processi decisionali del sistema salute« afferma Davide Petruzzelli, Presidente di La Lampada di Aladino ETS. «Questo tipo di partecipazione è attualmente più consolidata in oncologia, è importante però lavorare nella stessa direzione anche in ambito ematologico, dove le differenze nell’accesso alle cure sono purtroppo sempre più presenti. Lo scopo è puntare alla presa in carico complessiva particolarmente quando si tratta di persone anziane, oltre ai bisogni puramente clinici. Per questo, è necessaria la massima collaborazione tra i diversi professionisti, ma anche tra ospedale e territorio».

A livello territoriale è necessario inoltre riorganizzare in maniera efficiente le risorse economiche disponibili per garantire a tutti i pazienti l’accesso all’innovazione e alle terapie più recenti. «Per migliorare la presa in carico delle persone con tumore è necessario promuovere un cambiamento di alcuni dei modelli organizzativi, così da definire percorsi di cura che assicurino un accesso precoce alla diagnosi e ai trattamenti» aggiunge Francesco Locati, Direttore Generale ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo. «In tal senso, è necessario che l’assistenza sia più territoriale, riducendo così il carico degli ospedali. Nel nostro territorio, un importante supporto può essere dato dalle Case di Comunità,assistendo i pazienti con maggiore complessità terapeutica negli ospedali, mentre chi viene dimesso dall’ospedale e non richiede cure specialistiche può essere seguito nelle Case di Comunità».

Nel video:

  • Davide PETRUZZELLI, Presidente La Lampada di Aladino ETS
  • Francesco LOCATI, Direttore Generale ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo
  • Monica GIBELLINI, Direttore Government Affairs, Policy & Patient Engagement Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia
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