Al via la terza edizione de “La voce dell’intimità”, per parlare di sessualità e tumore al seno metastatico

L’intervento e le cure per il tumore al seno possono avere un forte impatto sulla sfera emotiva e sessuale della donna. Il bisogno di recuperare femminilità e intimità, così come il desiderio di maternità, sono molto sentiti dalle pazienti, che però spesso non ne parlano. Lo confermano i dati dell’indagine condotta da IQVIA e promossa da Europa Donna Italia per comprendere l’impatto della malattia sull’identità femminile e la relazione di coppia.

Torna per il terzo anno consecutivo “La voce dell’intimità | Sessualità e tumore al seno metastatico: parlarne si può”, l’iniziativa promossa da Pfizer, con la collaborazione delle associazioni Europa Donna Italia e Komen Italia, con l’obiettivo di continuare a sensibilizzare e informare sul tema della sessualità nelle donne che convivono con un tumore al seno metastatico.

La nuova campagna, dopo il successo delle prime due edizioni, è stata presentata durante una tavola rotonda dal titolo “Benessere delle donne con tumore del seno: intimità e qualità di vita”, in occasione della Race for the Cure, la più grande manifestazione per la prevenzione e il contrasto ai tumori del seno in Italia e nel mondo. Obiettivo: sottolineare l’importanza di affrontare il tema della sessualità all’interno di un contesto più ampio di cura e benessere della persona.

Oltre il 90% delle donne riscontra problemi legati alla sfera sessuale in seguito a interventi e trattamenti per il tumore al seno, ma il 66% non ne parla con nessuno e il 42% rinuncia a gestirli – evidenzia la ricerca che ha coinvolto 382 donne con diagnosi di tumore alla mammella di diverse fasce di età e a diverso stadio di malattia. I risultati indicano che le tematiche relative a emozioni e sessualità sono percepite importanti per il 72% del campione, ma restano taciute non solo dalle donne stesse – principalmente per timore, vergogna, idea che siano aspetti secondari rispetto alle priorità dettate dalla malattia – ma anche dai medici.

Al centro della nuova edizione della campagna “La voce dell’intimità | Sessualità e tumore al seno metastatico: parlarne si può” una serie di pillole video che vede protagoniste alcune pazienti con il team multidisciplinare di esperti (oncologa, psico oncologa, ginecologa e esperto di terapie integrate) in un dialogo intimo, sincero e spontaneo che darà voce a quelle parole che fanno parte del vissuto di queste donne: Accettazione, Imbarazzo, Inadeguatezza, Solitudine. Parole che curano, che informano, che possono rompere il silenzio e per questo vanno messe in luce. Per andare ancora più nel profondo della loro intimità, esplorare nuovi aspetti, sensazioni ed emozioni.

A rappresentare e dare forma a queste parole è stata chiamata Alice Pasquini, in arte Alicè, street artist contemporanea e poliedrica capace di raccontare emozioni e storie femminili lontane dagli stereotipi, che ha realizzato un’opera inedita dedicata all’iniziativa. L’opera farà parte degli asset usati per la campagna sui canali social dell’azienda.

Total
0
Condivisioni
Articolo Precedente

Ancora troppe persone si infettano con il virus HIV e non lo sanno

Articolo Successivo

Malattie infiammatorie croniche intestinali: in arrivo un nuovo farmaco 

Articoli correlati