La Commissione europea ha approvato il vaccino pneumococcico coniugato per la prevenzione della malattia pneumococcica invasiva e della polmonite pneumococcica negli adulti. Con questo nuovo vaccino per la prima volta potremo contare su una nuova opzione pensata e sviluppata per gli anziani ma anche per gli adulti con diabete, patologie cardiovascolari e malattie respiratorie croniche.
“Grazie all’approvazione della Commissione Europea con questo nuovo vaccino per la prima volta potremo contare su una nuova opzione specificatamente pensata e sviluppata per la popolazione adulta”, ha dichiarato Enrico Di Rosa, Direttore UOC Servizio Igiene Sanità Pubblica (SISP) ASL Roma 1 e Presidente Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità
Pubblica (S.It.I.) che ha aggiunto: “Infatti, il nuovo vaccino coniugato 21-valente può essere
considerato una soluzione “su misura” perché è stato disegnato sulla base dell’epidemiologia
specifica di questa popolazione estendendo la copertura sierotipica a quei ceppi che interessano specificatamente adulti e anziani, con l’effetto di ampliare la copertura dei sierotipi, mantenendo, al tempo stesso, l’efficacia. Mi auguro che questa innovazione possa essere a disposizione dei servizi Sanitari Regionali già per la prossima campagna vaccinale anti-pneumococcica che come sempre inizierà con la campagna anti-influenzale, non vedo l’ora di poter avere presto questo nuovo vaccino nella cassetta degli attrezzi della prevenzione”.
“Nella nostra pratica quotidiana con i pazienti adulti, riconosciamo l’importante impatto che le
malattie invasive e le polmoniti da pneumococco possono avere sulla salute delle persone, in
particolare nella fascia anziana. L’approvazione di questo nuovo vaccino rappresenta un
avanzamento cruciale nella prevenzione di queste patologie. Gli studi clinici hanno dimostrato la sua efficacia e sicurezza, garantendo la migliore compliance; infatti, con un’unica somministrazione, il soggetto è protetto per tutta la vita contro la malattia pneumococcica”. Così ha commentato Tommasa Maio, Responsabile nazionale Area Vaccini Federazione italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG). “Attualmente, le coperture vaccinali per questa immunizzazione risultano ancora lontane dall’obiettivo del 75%. È fondamentale e possibile intensificare gli sforzi per prevenire queste patologie di rilevante importanza. In qualità di Medici di Medicina Generale, abbiamo già dimostrato la nostra capacità di fare la differenza nella vaccinazione degli adulti. Oggi, grazie a questa innovazione, abbiamo l’opportunità di esercitare un impatto significativo sul miglioramento della salute e del benessere della nostra popolazione anziana”.
Il nuovo vaccino potrà evitare più di diecimila casi di malattia pneumococcica, generando un risparmio totale, in termini di costi sanitari diretti e indiretti, pari a circa 56 milioni di euro.
“Il nuovo vaccino coniugato anti-pneumococcico 21-valente, coprendo sierotipi specifici per la
protezione della popolazione adulta, secondo un’analisi di farmaco-economia che stiamo
conducendo nell’ambito di una valutazione HTA, nonostante le forti limitazioni del sistema di
sorveglianza italiano, dovute al fenomeno dell’under reporting, potrebbe evitare oltre 11.000 casi di malattia pneumococcica invasiva e non, generando un risparmio totale, in termini di costi sanitari diretti e indiretti, pari a circa 56 milioni di euro” – ha dichiarato la Professoressa Giovanna Elisa Calabrò, Professore Associato in Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale; Direttore VIHTALI (Value In Health Technology and Academy for Leadership & Innovation), Spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma.
Nel video:
- Enrico DI ROSA, Presidente SITI – Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica
- Tommasa MAIO, Responsabile nazionale Area Vaccini FIMMG – Federazione italiana Medici di Medicina Generale
- Giovanna Elisa CALABRÒ, Professore in Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale