Camminare e fare yoga possono ridurre il rischio di diffusione o recidiva del cancro

Tre studi presentati all’incontro annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), la più grande conferenza mondiale sul cancro, aggiungono peso alla crescente evidenza che l’attività fisica può aiutare le persone con tumore. Camminare per 30 minuti al giorno e praticare yoga può aiutare a ridurre l’affaticamento nei malati di cancro e ridurre il rischio che la malattia si diffonda, ritorni o provochi la morte.

Il primo studio di controllo randomizzato riguarda l’impatto dell’effetto dello yoga sull’infiammazione. L’infiammazione può essere un elemento potente nello sviluppo del cancro, aiutando e favorendo la crescita del tumore e la sua diffiusione in tutto l’organismo.

Nel secondo studio i ricercatori hanno esaminato l’impatto dello yoga sulla fatica e sulla qualità della vita. Lo yoga è risultato essere positivo nell’aiutare ad alleviare la fatica e a mantenere la qualità della vita.

Un terzo studio ha rilevato che i malati di cancro che sono attivi fisicamente possono ridurre il rischio di morte di quasi un quinto. I risultati hanno mostrato che il rischio di morte era più alto nei pazienti con uno stile di vita sedentario.

Per decenni, molti oncologi e operatori sanitari sono stati riluttanti a spingere i pazienti a fare esercizio, sulla scia di regimi terapeutici a volte estenuanti e debilitanti dal punto di vista fisico, ma dagli studi più recenti sembra che la tendenza stia cambiando.

Continua: The Guardian

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