di Marco Strambi
L’annuale appuntamento con ICAR, la conferenza su AIDS e ricerca antivirale, ha ribadito i progressi nel trattamento dell’HIV. Oggi la persona HIV positiva, se assume correttamente le terapie, non è più infettivo e può trascorrere una vita senza subire la malattia.
La terapia come bictegravir in associazione ad altri due farmaci, tollerano anche la forgiveness, cioè la dimenticanza da parte del paziente di assumere regolarmente la terapia. L’aderenza dei pazienti con HIV alle terapie è fondamentale per mantenere l’infezione sotto controllo. Durante il congresso ICAR 2022 è stata presentata un’analisi sull’aderenza dei pazienti alla terapia triplice bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide.
A Icar è stato presentato anche uno studio che ha sottolineato l’efficacia di bictegravir in associazione anche nei pazienti più vulnerabili, come gli immunodepressi, oppure quelli poco rappresentati negli studi, come le donne. Il regime antiretrovirale a base di bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide è sicuro ed efficace sia se usato in prima linea sia in seconda linea come mostrato dai dati della coorte ICONA-BIC. Infine la conferenza ha confermato l’importanza e l’efficacia della terapia con bictegravir anche negli anziani e anche a lungo termine.