Ecco le nuove sfide per cambiare la realtà della sclerosi multipla

di Marco Strambi

CARTA dei Diritti delle persone con sclerosi multipla e patologie correlate, loro familiari e caregiver, Agenda della Sclerosi Multipla e patologie correlate 2025, Barometro 2022 della Sclerosi multipla: sono i tre documenti che AISM-Associazione Italiana Sclerosi Multipla ha presentato a Palazzo di Montecitorio, la sede della Camera dei Deputati italiani, con più di 300 persone a rappresentarne tutte le anime, per vivere una straordinaria Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla.

In connessione con 70 Paesi del Mondo, che hanno vissuto La Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla ognuno con proprie iniziative, il movimento italiano della Sclerosi Multipla ha invitato tutti, cittadini e ministri, parlamentari e rappresentanti del mondo della ricerca, della presa in carico, dell’industria, a firmare il proprio impegno per continuare a cambiare la storia della sclerosi multipla e la vita di 133.000 persone con sclerosi multipla in Italia e delle altre persone con patologie correlate.

«Abbiamo presentato l’agenda 2025 di AISM dove abbiamo messo i punti che vogliamo raggiungere per dare risposte alle persone con sclerosi multipla. Non solo, abbiamo presentato anche il barometro 2022 dove abbiamo fatto una fotografia attuale della patologia, ma soprattutto abbiamo la carta dei diritti, rivisitata dopo la pandemia, dove abbiamo aggiunto tre diritti che ci hanno permesso di raggiungere un decalogo”.» ha detto il Presidente Nazionale AISM, Francesco Vacca.

«L’impegno della comunità intera è stato il contenuto della giornata mondiale. Una condivisione con le istituzioni, con i rappresentanti del movimento sclerosi multipla e con tutti i cittadini che ci seguono e ci seguiranno per definire quali sono i punti dello stato dell’arte, attraverso il barometro, e definire quali sono i punti specifici dell’agenda per cambiare la realtà. Un impegno che risponde ai diritti delle persone con la sclerosi multipla e che ci deve accompagnare fino al 2025 e che deve dire alle persone con disabilità: io posso vivere la mia vita» ha aggiunto il presidente della FISM – Federazione Italiana Sclerosi Multipla, Mario Battaglia.

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