EurekAlert!
COVID-19: l’uso dei social media aumenta la fiducia nella disinformazione
Più le persone si affidano ai social media come principale fonte di notizie, più è probabile che credano alla disinformazione sulla pandemia, secondo una recente analisi di un sondaggio del ricercatore della Washington State University Yan Su. Lo studio, pubblicato sulla rivista Telematics and Informatics, ha anche scoperto che i livelli di preoccupazione per il COVID-19 hanno aumentato la forza della convinzione delle persone nella disinformazione. Due fattori hanno indebolito le credenze nelle false informazioni: avere fiducia negli scienziati e una ‘”eterogeneità nelle discussioni”.
Los Angeles Times
L’incredibile numero di vittime del COVID-19 in Italia pone domande scomode
L’Italia potrebbe presto rivendicare un record che nessuno vuole – il maggior numero di morti per COVID-19 in Europa – dopo che il sistema sanitario ancora una volta non è riuscito a proteggere le persone anziane e il governo ha ritardato l’imposizione di nuove restrizioni. Non doveva succedere. L’Italia è stato il primo Paese in Occidente ad essere stato colpito dal COVID-19 e, dopo aver subito un’enorme ondata di morti in primavera, ha messo sotto controllo le infezioni.
The Guardian
Calcio e rugby di fronte a una marea di reclami per le lesioni alla testa
Un importante esperto di commozione cerebrale e sport ha avvertito che il calcio professionistico e il rugby dovranno affrontare enormi controversie legali in futuro se le autorità dei giochi non intraprenderanno azioni urgenti per combattere le lesioni cerebrali. La dott.ssa Willie Stewart, consulente neuropatologo presso l’ospedale Queen Elizabeth University di Glasgow, ha guidato la ricerca sul campo, che ha rivelato l’anno scorso che i calciatori avevano tre volte e mezzo in più la probabilità di morire di malattie neurodegenerative rispetto ai coetanei non calciatori.
NewScientist
Dovresti evitare l’alcol dopo aver preso il vaccino contro il coronavirus?
Bere alcolici dopo aver ricevuto il vaccino contro il coronavirus può attenuare in modo significativo la risposta immunitaria e potenzialmente rendere il vaccino inefficace, secondo un importante scienziato russo. “Raccomandiamo vivamente di astenersi dall’alcol per tre giorni dopo ogni iniezione”, ha detto a New Scientist Alexander Gintsburg, capo del Centro nazionale di epidemiologia e microbiologia Gamaleya a Mosca, che sta sviluppando il vaccino Sputnik V. Questo avvertimento non si applica solo al vaccino Sputnik V, ma a tutti i vaccini covid-19 e in effetti a tutti gli altri vaccini. “Questo è abbastanza ovvio”, ha detto.
Johns Hopkins University
Covid-19: un nuovo calcolatore del rischio di mortalità per determinare chi dovrebbe ricevere i vaccini per primo
I ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health hanno sviluppato un nuovo calcolatore online per stimare il rischio di morte a livello individuale e comunitario a causa del COVID-19. Lo strumento calcola il rischio di mortalità negli individui attualmente non infetti sulla base di una serie di fattori di rischio e dinamiche pandemiche a livello di comunità nello stato di residenza. È disponibile online sia per i funzionari della sanità pubblica che per le persone interessate.
Thomas Jefferson University
Predire le malattie cardiache dalla pelle
La nostra pelle ci dice quando abbiamo passato troppo tempo al sole o quando l’aria secca dell’inverno ha risucchiato troppa umidità. Ora i ricercatori della Jefferson scoprono che la pelle può anche predire problemi non correlati alla barriera protettiva. Un team internazionale di ricercatori guidato da Jouni Uitto, MD, PhD, Professore di Dermatologia e Biologia Cutanea, riferisce che le mutazioni in un gene noto per essere alla base di una rara malattia della pelle portano anche a una grave malattia cardiaca. I risultati sono l’ultimo esempio del laboratorio del Dr. Uitto per dimostrare che, se combinato con l’analisi genetica, la pelle può aiutare a prevedere le condizioni mediche future.
