È possibile ridurre il rischio di tumore al seno attraverso l’alimentazione e lo stile di vita?

Il tumore del seno è una patologia complessa, in cui il rischio non è determinato solo da fattori non modificabili come l’età, il sesso, la genetica ma anche da fattori che ogni donna è in grado di modificare come l’alimentazione e lo stile di vita. Il tumore del seno è il tumore più frequentemente diagnosticato nelle donne, a livello mondiale ed anche in Italia, nelle quali circa un tumore maligno ogni tre è un tumore mammario. Essendo un tumore molto frequente, il bisogno di informarsi sul ruolo dello stile di vita nella sua prevenzione è molto alto. Non è quindi così difficile imbattersi in messaggi comunicativi non supportati dalle evidenze scientifiche più attuali, spesso diffusissimi in tv, nel web e nei social, che propongono diete strampalate, bibitoni e integratori per prevenire il cancro.

SmartFood, il programma di ricerca e divulgazione scientifica dello IEO, sostenuto dalla Fondazione IEO-CCM e dedicato ai fattori protettivi della dieta per un nuovo approccio nutrizionale, in occasione del mese rosa dedicato alla prevenzione ha messo a punto una serie di indicazioni, avendo tra i propri obiettivi quello di rivolgere alla popolazione consigli pratici per adottare una sana alimentazione e uno stile di vita in linea con le raccomandazioni per la prevenzione delle principali patologie croniche.

Il riferimento più autorevole in questo contesto è il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRFWorld Cancer Research Fund) che dal 1997, con un processo di aggiornamento continuo, revisiona in maniera rigorosa gli studi scientifici più solidi sul rapporto fra dieta, stile di vita e rischio di sviluppare un tumore: alcol, sovrappeso/obesità, attività fisica sono i fattori più rilevanti da tenere sotto controllo.

Ecco in sintesi i 10 consigli per la salute delle donne per la prevenzione del tumore al seno realizzati da SmartFood:

1 Praticare uno stile di vita attivo
Dedicare almeno 30 minuti al giorno a un’attività ricreativa o sportiva.

2  Mantenersi normopeso
Calcolare periodicamente l’indice di massa corporea e la circonferenza vita.

3  Mantenere in salute le ossa
Dare importanza alle fonti alimentari di calcio, vitamina D, all’esposizione solare e all’attività fisica. Attenzione all’abuso di sale, alcol e fumo.

4  Consumare più alimenti vegetali
Cereali integrali, legumi, verdura, frutta e semi non devono mai mancare in una dieta sana.

5  Limitare il consumo di carni rosse e carni lavorate
Preferire carne bianca, legumi, pesce e uova come fonte proteica.

6  Prestare attenzione alla scelta dei grassi
La diversa qualità degli acidi grassi può avere effetti importanti sullo stato di nutrizione e di salute.

7  Bere acqua
È importante assecondare sempre il senso di sete e addirittura tentare di anticiparlo bevendo a sufficienza.

8  Informarsi su quello che si acquista
Leggere l’etichetta è il primo passo verso un’alimentazione sana.

9 Consumare occasionalmente alimenti ad alta densità  energetica
Merendine dolci, snack salati e bevande zuccherate favoriscono l’aumento di peso.

10  Evitare il consumo di alcol
Se proprio si vogliono consumare bevande alcoliche si raccomanda di berle solo occasionalmente e in piccole quantità.

A questo link un approfondimento accurato sul tema: https://smartfood.ieo.it/rubrica-smartfood/%C3%A8-possibile-ridurre-il-rischio-di-tumore-del-seno-attraverso-l-alimentazione-e-lo-stile-di-vita/

Si stima che, durante tutto l’arco della propria vita, per una donna il rischio di sviluppare un tumore del seno sia pari a una su 8, con differenze per fasce di età. Le diagnosi sono più frequenti sino agli anni della menopausa (intorno ai 50-55 anni) e poi diminuiscono per poi riprendere a salire dopo i 60 anni: tale andamento è legato sia alla storia endocrinologica della donna sia alla presenza e alla copertura dei programmi di screening mammografico.

Secondo i più recenti dati del report AIOM-AIRTUM 2020 “I numeri del cancro in Italia”, si stima che complessivamente in Italia vivano oltre 843.200 donne che hanno ricevuto una diagnosi di carcinoma mammario.

I dati di sopravvivenza sono fortunatamente in costante aumento, si è passati da un tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi intorno all’80% nei primi anni novanta a un tasso attuale che sfiora quasi il 90%, grazie alla diagnosi precoce tramite la diffusione degli screening e al miglioramento delle cure.

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