Coronavirus: l’impegno delle Istituzioni per la tutela dei pazienti oncologici e onco-ematologici

L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo sta mettendo a dura prova le Istituzioni politiche nazionali e regionali, in prima linea per tutelare la salute di tutti i cittadini e in particolare delle categorie di persone fragili, maggiormente esposte ai rischi del COVID-19: tra questi, gli oltre 3.400.000 pazienti oncologici e onco-ematologici, che nonostante la situazione straordinaria devono portare avanti terapie e controlli e continuare a lottare contro il tumore.

L’impegno delle Istituzioni per assicurare una migliore presa in carico, assistenza e cura dei pazienti oncologici e onco-ematologici durante le fasi dell’emergenza e della convivenza con il coronavirus in Italia avrà un ruolo di rilievo nell’assegnazione dei premi per la seconda edizione del Cancer Policy Award, promosso da Salute Donna Onlus e le altre 29 Associazioni dei pazienti del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”: un riconoscimento onorario conferito a politici che si sono distinti nella presentazione di atti parlamentari (disegni e proposte di legge, atti di sindacato ispettivo e di indirizzo politico) o altre attività di stretta pertinenza di Governo, Parlamento nazionale, Commissione Europea, Parlamento Europeo, Giunte e Consigli regionali, in relazione alla difesa dei diritti delle persone con tumore e alla loro presa in carico da parte delle strutture sanitarie pubbliche.

Le candidature potranno essere avanzate dal promotore dell’atto o da qualunque cittadino, da oggi fino al 30 novembre, all’indirizzo email award@salutebenedadifendere.it. Le categorie del riconoscimento sono legate alla migliore presa in carico, assistenza e cura dei pazienti oncologici e onco-ematologici durante la convivenza con il coronavirus, oltre che ai temi già al centro dell’Accordo di Legislatura sottoscritto nell’ambito del progetto: dall’attuazione delle Reti Oncologiche ed Ematologiche regionali e del Registro tumori nazionale alla messa a punto e adozione di PDTA per le diverse forme di tumore; dalla promozione della prevenzione al riconoscimento ufficiale della psico-oncologia; dall’accesso ai test diagnostici molecolari e alle nuove terapie, fino alla lotta alle fake news sul cancro e alla tutela giuslavoristica dei pazienti.

«L’obiettivo del Cancer Policy Award è quello di dare il giusto riconoscimento alla “buona politica”, a una politica che abbia a cuore il settore socio-sanitario e che si batta per i diritti dei pazienti – dichiara Annamaria Mancuso, Presidente Salute Donna Onlus e coordinatrice del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” – un impegno che acquista ancora maggior valore se collocato nella cornice dell’emergenza sanitaria che l’Italia sta vivendo e della transizione verso la fase di convivenza con il virus che ci aspetta nei prossimi mesi, che verosimilmente sarà altrettanto, se non di più, difficile e sfidante. La prima edizione del riconoscimento, unico nel suo genere, è stata un grande successo e confidiamo che questo possa diventare un appuntamento sempre più pregiato e rilevante, contribuendo ad avvicinare ancor più due mondi sempre meno distanti, come quello della politica e quello delle associazioni pazienti».

I riconoscimenti prenderanno in considerazione gli atti presentati nell’arco temporale che va dal 1° novembre 2019 al 30 novembre 2020, che la Giuria riterrà meritevoli per la loro peculiare importanza per la tutela dei diritti dei pazienti oncologici e onco-ematologici. Sono esclusi gli atti ai quali è già stato attribuito un riconoscimento nel corso della prima edizione del Cancer Policy Award. L’iniziativa, che ha cadenza annuale, non viene indetta con lo scopo di fare pressioni sull’autonomia di scelta e di operato dei rappresentanti politici italiani, ma esclusivamente allo scopo di premiare le attività che hanno permesso di portare avanti i valori generali identificati nell’ambito del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”.

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