clipSALUTE il Tg di domenica 21 aprile 2019

Questa settimana in clipSALUTE gli argomenti sono stati:
Una “stanza di sollievo” per chi soffre di emicrania
In futuro saranno disponibili nei luoghi di lavoro

Nonostante vivano in condizioni fortemente invalidanti, le persone che soffrono di emicrania si sforzano di essere produttive, ma hanno bisogno di migliorare la gestione dei sintomi e di avere maggiore comprensione anche da parte dei colleghi di lavoro. Per aiutare i pazienti a migliorare la gestione della patologia in ambiente professionale, Novartis ha sviluppato la Migraine Relief Room, uno spazio funzionale studiato appositamente per alleviare i sintomi e il dolore determinati dall’attacco emicranico. Frutto della creatività italiana, la stanza rientra in un programma di Novartis per sensibilizzare sulla patologia all’interno del posto di lavoro e fornire assistenza ai dipendenti che convivono con l’emicrania.

Un nuovo farmaco efficace contro l’asma grave
Consente anche di ridurre il ricorso al cortisone

L’asma grave è una patologia altamente invalidante, che causa significativi disagi per il paziente, che è sempre soggetto a sintomi persistenti e non controllati, riacutizzazioni, risvegli notturni e per il quale risulta impossibile svolgere le normali attività quotidiane. il 64% dei pazienti con asma grave è in trattamento cronico con il cortisone orale, con effetti collaterali significativi. Contro l’asma grave di tipo eosinofilico ora è disponibile un nuovo farmaco, Benralizumab, che permette ai pazienti di ritornare in poco tempo a condurre una vita normale, a svolgere un’attività lavorativa in maniera produttiva e a fare attività fisica, con la riduzione o addirittura la sospensione completa della terapia con cortisone.

Telemonitoraggio per le aritmie del cuore
Servizio attivo ma non rimborsato dal SSN

Al congresso dell’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione si è parlato di aritmie e anomalie del battito del cuore, come la fibrillazione atriale e lo scompenso cardiaco, che costituiscono una delle cause più frequenti di ricovero e di morte improvvisa. Oggi i pazienti possono essere curati con un dispositivo cardiaco impiantabile, come il pacemaker e il defibrillatore, e possono essere monitorati a casa grazie alla telemedicina. Il telemonitoraggio riduce della metà la mortalità ma anche i ricoveri e le visite in ospedale. Attualmente la metà delle persone con defibrillatore sono in telemonitoraggio, nonostante questa prestazione non venga rimborsata da parte del Servizio Sanitario Nazionale alle strutture che la utilizzano.

Dimezzare i tempi di accesso alla diagnosi
È la sfida lanciata dalla Linea Embrace

Si chiama Embrace, cioè abbraccio, ed è una squadra di professionisti progettata per favorire e ampliare l’accesso alle cure, assicurando la continuità terapeutica per il maggior numero possibile di pazienti. La squadra, organizzata da Novartis, sarà composta da 80 giovani laureati in materie scientifiche che in un anno incontreranno circa 15.000 medici di medicina generale sul territorio italiano. Gli obiettivi del progetto sono di dimezzare i tempi di accesso alla diagnosi e al trattamento e di favorire la collaborazione e l’integrazione tra ospedale e territorio.

Vaccini, il controllo qualità prima di tutto
Il futuro: prevenire le infezioni da batteri resistenti

La qualità prima di tutto. Questo il messaggio lanciato in occasione dell’inaugurazione del nuovo edificio per il Controllo Qualità del sito GSK Vaccini di Rosia, vicino Siena, per un investimento di 42 milioni di euro. Un’operazione strategica per lo stabilimento italiano, che nel solo 2018 ha distribuito 47 milioni di dosi di vaccini in 54 Paesi del mondo. La produzione dei vaccini è un’attività ad elevata complessità, che può richiedere fino a 24 mesi, con centinaia di test finalizzati a garantire la qualità del prodotto. E la ricerca non si ferma. Nei laboratori GSK sono allo studio vaccini che nel futuro potranno prevenire le infezioni batteriche e contrastare ii batteri resistenti ai farmaci.

Tumori, dal modello istologico a quello molecolare
Il documento di consenso sul modello mutazionale

Fino ad oggi il tumore veniva trattato in base alla sede della malattia. Oggi invece è possibile studiare il DNA del tumore e identificare le sue caratteristiche molecolari, indipendentemente dalla sua localizzazione, e trattarlo con farmaci specifici e mirati in base alle sue caratteristiche. È questo quanto emerge dal documento di consenso sul nuovo modello mutazionale in oncologia, edito dal Pensiero Scientifico Editore con il supporto di Roche, e che raccoglie le raccomandazioni condivise da esperti di rilievo a livello nazionale per la corretta gestione del modello mutazionale nella ricerca, nella pratica clinica e assistenziale e negli aspetti regolatori.

Nel video:

  • Piero Barbanti
    Presidente Eletto Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee
  • Ioannis Papazoglou
    Marketing Manager Neuroscienze Novartis Italia
  • Federica Grossi
    Delegata C.I.R.N.A. – Associazione Pazienti Al.Ce. Europa
  • Francesco Blasi
    Professore Malattie Respiratorie Università di Milano
  • Francesco Menzella
    Struttura di Pneumologia Arcispedale Santa Maria Nuova Reggio Emilia
  • Lorenzo Wittum
    Presidente AstraZeneca Italia
  • Renato Pietro Ricci
    Presidente AIAC
  • Roberto De Ponti
    Presidente Eletto AIAC
  • Francesco Barbieri
    Head of Embrace franchise di Novartis Italia
  • Pasquale Frega
    Country President di Novartis Italia
  • Rino Rappuoli
    Chief Scientist GSK
  • Luis Arosemena
    Presidente e AD GSK Italia
  • Paolo Marchetti
    Oncologia Medica B Università La Sapienza di Roma
  • Nello Martini
    Presidente della Fondazione Ricerca e Salute
  • Roberto Scalamogna
    Biomarkers Strategy Leader Roche Foundation Medicine
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