I pediatri: “Difendiamo incondizionatamente l’obbligatorietà delle vaccinazioni”

“La morte per morbillo di un bimbo affetto da Leucemia, contagiato dai fratelli non vaccinati per scelta dei propri genitori, è un tristissimo episodio che merita una riflessione”. Commenta così Luciano Pinto, del direttivo SIPPS, Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, il fatto di cronaca avvenuto a Monza. “Il morbillo – continua il prof. Pinto – è una delle infezioni più contagiose, e un ammalato può contagiare fino a 16-18 persone non protette contro questa malattia.

Dall’inizio dell’anno al 18 giugno in Italia sono stati segnalati 3.074 casi di morbillo: il caso di Monza, grazie all’eccellenza del nostro SSN, è il primo decesso. In altri Paesi infatti la situazione è assai peggiore: in Romania, per esempio, è in corso una epidemia di morbillo con 6.743 casi e 30 decessi (al 09 giugno 2017).
Nella nostra popolazione tanti bambini non sono vaccinati o non possono essere vaccinati (per motivi medici o perché troppo piccoli) o non hanno completato il ciclo vaccinale, o non rispondono alla vaccinazione. Altri ancora hanno perduto transitoriamente le difese immunitarie in seguito alle terapie necessarie per combattere malattie come i tumori e le leucemie o per fare accettare un trapianto: l’immunodepressione indotta dalla chemioterapia per patologie emato-oncologiche si protrae fino a 6-12 mesi dopo la sospensione delle cure e, nei bambini sottoposti a trapianto di midollo allogenico, sono assolutamente controindicati nei primi 2 anni dal trapianto i vaccini viventi attenuati, come quello contro morbillo, rosolia e parotite. Questi bimbi sono a rischio di contrarre anche le malattie prevenibili con le vaccinazioni.

“Abbiamo il dovere di proteggerli – dice Giuseppe Di Mauro, presidente della SIPPS – riducendo il rischio che entrino in contatto con persone infette da morbillo ed altre malattie infettive contagiose. Questo è il significato del provvedimento sulla obbligatorietà dei vaccini per l’accesso alla scuola dell’infanzia e alla scuola dell’obbligo, voluto dal Governo e messo in discussione dalla Regione Veneto. A tal proposito, la SIPPS approva incondizionatamente la posizione ufficiale della SIP, Società Italiana di Pediatria, in difesa della obbligatorietà delle vaccinazioni, espressa con grande chiarezza dal Presidente Alberto Villani”.

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