Comprendere l’eterogeneità dei tumori per arrivare a una medicina personalizzata

Negli ultimi anni le conoscenze sui tumori, e di conseguenza le strategie per trattarli, hanno fatto progressi significativi. Esistono tumori da cui si guarisce più facilmente e altri che richiedono terapie più aggressive. Oggi sappiamo che ogni tumore è diverso pertanto il tumore di una persona non è uguale al tumore di un’altra persona. Anche i tumori che chiamiamo con lo stesso nome sono in realtà un insieme di tumori diversi quando esaminati dal punto di vista molecolare: in altri termini esiste una grande eterogeneità tra i tumori.
A complicare la faccenda, vi è eterogeneità anche nell’ambito del singolo tumore, nel senso che un tumore è composto da popolazioni cellulari diverse tra di loro e la nostra capacità di aggredirlo con successo dal punto di vista terapeutico è stata in passato limitata sia dalla scarsa conoscenza sull’eterogeneità che dalla carenza di tecnologie capaci di permettere la caratterizzazione delle diverse componenti del tumore che vanno aggredite in maniera differenziata.

Il simposio riunisce alcuni tra i maggiori esperti internazionali che hanno contribuito all’innovazione in campo oncologico, per fare il punto della situazione in un momento in cui due grandi innovazioni sono state introdotte. La prima innovazione riguarda le informazioni derivanti dal progetto internazionale sul genoma del cancro, in cui l’Università e Azienda Ospedaliera di Verona rappresentano l’Italia grazie a finanziamenti dei ministeri dell’università e della salute, che ha fornito indicazioni sull’eterogeneità dei vari tumori. La seconda innovazione riguarda lo sviluppo di tecnologie che permettono di separare le singole cellule dei tessuti tumorali, e quindi di studiare separatamente le diverse componenti cellulari dei tumori. Ecco cosa indica il titolo del simposio e cosa ci si aspetta nel prossimo futuro: “Resolving Cancer Heterogeneity: The way to personalised medicine”, ovvero risolvere l’eterogeneità dei tumori mediante tecnologie in grado di isolarne le componenti per studiarle separatamente dal punto di vista molecolare. Questo aiuterà a comprendere come colpire le diverse componenti che formano il tumore e quindi avvicinarci sempre più ad una terapia personalizzata sulla base della conoscenza del singolo tumore nella sua complessità.

Il simposio internazionale  in programma a Verona dal 30 giugno al 2 luglio 2016 è organizzato dal Centro ARC-Net per la Ricerca Applicata sul Cancro dell’Università e Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e dal Dipartimento di Patologia Molecolare dell’Università del Texas a Houston, Stati Uniti, ed è promosso dalla Fondazione Internazionale Menarini.

Per maggiori informazioni : www.fondazione-menarini.it

Total
0
Condivisioni
Articolo Precedente

Hiv, accelerare la ricerca di nuove terapie

Articolo Successivo

Farmaci biosimilari per ridurre i costi

Articoli correlati