Le ragazze scoprono precocemente il sesso ma ne sanno poco

Una sessualità poco responsabile,  spiega quel 40% di giovani donne che non usano alcun metodo contraccettivo

Secondo una ricerca condotta da GfK Eurisko, presentata in occasione del Convegno “Amore e Ormoni nella vita delle donne” il sesso per 3 ragazze su 4 è molto importante ma 1 su 4 riferisce di viverlo come qualcosa che bisogna fare per integrarsi con il gruppo. Le giovani donne scoprono precocemente il sesso ma senza un’adeguata preparazione. La sessualità viene vissuta in maniera più naturale di un tempo ma in modo superficiale e con poca emotività e romanticismo. Ciò denota una scarsa maturità affettiva dovuta in parte alla precocità d’inizio e in parte al cambiamento dei modelli culturali di riferimento. La sessualità viene vissuta molto superficialmente senza costruire legami duraturi, poco responsabile,  spiega quel 40% di giovani donne che non usano alcun metodo contraccettivo e quello scarso 18% di utilizzatrici di contraccezione ormonale, come la pillola, che oltretutto viene spesso dimenticata.

Riguardo i metodi contraccettivi, un’indagine condotta da ottobre 2013 ad aprile 2014 su un campione di oltre 700 ragazze, studentesse all’ultimo anno delle scuole superiori, nell’ambito del progetto educazionale “La pillola senza pillola”, promosso da SIGO – Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia e da MSD Italia, ha rivelato che il 68% di esse non conosce alternative alla pillola nell’ambito della contraccezione ormonale. Tuttavia dalla stessa indagine emerge che quasi il 40% delle ragazze che utilizza già un metodo contraccettivo ormonale vorrebbe cambiarlo. Il bisogno di maggiori conoscenze e informazioni sulle alternative possibili e disponibili può essere soddisfatto da un counseling adeguato da parte del ginecologo che secondo le giovani è ritenuto la figura più adatta ad aiutarle ad individuare la scelta contraccettiva che più si adegua alle loro esigenze di vita.

Nel momento in cui si avvicinano alla contraccezione ormonale, i contraccettivi che non richiedono l’assunzione quotidiana di una pillola sono quelli che meglio si adattano alle esigenze delle giovani donne. Tra questi, ad esempio, è da prendere in considerazione il cerotto settimanale ma anche l’anello contraccettivo non solo perché è a basso dosaggio ormonale, quindi non interferisce con il metabolismo, con la propria fisicità, ma anche perché la somministrazione una volta al mese rende le donne più libere di vivere la propria sessualità senza avere “scadenze” quotidiane. Inoltre è un’ottima occasione per la donna di conoscere meglio il proprio corpo.

Nel video:
-Rossella Nappi, Docente Ostetricia e Ginecologia  Università di Pavia

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