PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE, PARTE L’INIZIATIVA DAL TITOLO “CI STA A CUORE IL TUO CUORE”

La campagna nazionale si svolgerà per tutto il mese di novembre in oltre 500 farmacie italiane.
Migliorare la salute delle persone, salvare vite e nel contempo abbattere i costi: è l’obiettivo di ogni sistema sanitario, tanto più in un momento in cui si parla di tagli e spending review. In quest’ottica, un’ipotesi di risparmio per il Sistema Sanitario Nazionale, accompagnata da un miglioramento della qualità di vita delle persone attraverso l’adozione di stili di vita più sani e una riduzione della mortalità, sono prospettive interessanti.
E questo potrebbe essere il risultato di un programma nazionale di prevenzione del rischio cardiovascolare promossa nelle farmacie, in base allo studio condotto dal prof. Walter Ricciardi, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica, Università Cattolica di Roma, e dal suo team, e presentato oggi nel corso di un evento realizzato con il patrocinio del Senato, in collaborazione con la Federazione Ordini Farmacisti Italiani (FOFI), la Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) e l’Associazione Medici Diabetologi (AMD), con il contributo non condizionato di Apoteca Natura.

Lo studio preliminare ha preso in esame il potenziale impatto economico della campagna nazionale di prevenzione cardiovascolare “Ci sta a cuore il tuo cuore” iniziata due anni fa in oltre 500 farmacie italiane da Apoteca Natura, in collaborazione con SIMG e AMD, che ha coinvolto 46.097 persone, valutate in base alla Carta del Rischio Cardiovascolare dell’Istituto Superiore di Sanità, per definire la probabilità di sviluppare un evento cardiovascolare maggiore nei successivi 10 anni, ed al test FINDRISC dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, per definire la probabilità di sviluppare il diabete mellito di tipo 2.
È emerso che, delle oltre 46mila persone sottoposte allo screening, ben 31.053 sono a rischio di sviluppare un problema cardiovascolare maggiore nei successivi 10 anni: di questi quasi uno su due è stato classificato a basso rischio, mentre il 3,8% ad alto rischio. Per quanto riguarda il diabete, invece, sono state individuate 43.768 persone dalla probabilità di sviluppare il diabete mellito di tipo 2: circa un quinto di questi è a basso rischio mentre il 14% ad alto rischio. A queste persone è stato consigliato quindi di adottare stili di vita sani e di recarsi dal proprio medico di medicina generale, a seconda della gravità.
L’impatto finanziario di questa campagna sul SSN è stato valutato attraverso una BIA – Budget Impact Analysis, sono state cioè effettuate una serie di ipotesi che hanno permesso una stima dei costi potenzialmente evitabili in base al fatto che la campagna risulti efficace o meno nella prevenzione degli eventi cardiovascolari. La differenza tra un aumento dei costi del 3,22% e una diminuzione del 9,13%, ipotizzabile attraverso la BIA, comporterebbe, in termini assoluti, un risparmio potenziale pari a 1.046.117 euro nell’arco temporale 2012-2015.

Nel video:

  • Massimo Mercati
    Direttore Generale Apoteca Natura
  • Giuseppe Ventriglia
    Società Italiana di Medicina Generale
  • Andrea Mandelli
    Presidente Federazione Ordini Farmacisti Italiani
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