La campionessa di judo Rosalba Forciniti testimonial della ONLUS Kids Kicking Cancer

Cinque ospedali italiani coinvolti, circa 50 bambini iscritti, di cui più di 30 partecipano attivamente agli incontri settimanali. E’ questo il bilancio del primo anno di attività in Italia della ONLUS Kids Kicking Cancer, che anche nel 2013 continuerà ad aiutare i bambini ammalati di cancro e di altre gravi patologie croniche ad affrontare e gestire meglio la propria malattia, attraverso l’insegnamento delle arti marziali e tecniche di rilassamento. Gli ospedali coinvolti sono l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, il primo ad aderire all’iniziativa,  l’Onco Ematologia Pediatrica del Policlinico Umberto I a Roma, l’Ospedale Pediatrico Meyer a Firenze, l’Onco Ematologia Pediatrica del Policlinico San Matteo a Pavia e l’Onco Ematologia Pediatrica dell’Ospedale Santa Chiara a Pisa.
“Siamo molto orgogliosi del risultato finora ottenuto”, afferma Fanny la Monica, presidente di KKC Italia. “Il nostro obiettivo è quello di aiutare il più ampio numero possibile di bambini, avviando collaborazioni con altre strutture ospedaliere specializzate in pediatria in tutta Italia”.
Gli istruttori di KKC affiancano i piccoli pazienti sia nella degenza, che nella riabilitazione extra-ospedaliera, promuovendo lezioni e corsi pratici per allenare il corpo, ma soprattutto la mente, attraverso l’insegnamento di semplici esercizi. “Le arti marziali possono contribuire a educare tutti i bambini, perché insegnano la disciplina e il rigore”, sostiene Rosalba Forciniti, Medaglia di Bronzo di Judo per l’Italia alle Olimpiadi di Londra 2012 e testimonial dell’associazione. “Ciò vale ancora di più per i piccoli malati” sottolinea  “in quanto tali tecniche consentono di affrontare meglio lo stress della malattia e delle terapie, ma soprattutto danno un senso alla sofferenza e alla rabbia, favorendo positivamente la risposta psicologica ed emotiva”.
Nata nel 1999 a Detroit, l’organizzazione non profit è attiva in oltre 20 ospedali tra gli Stati Uniti e il Canada, dove sono stati assistiti oltre sei mila bambini, è giunta nel nostro Paese, primo in Europa, lo scorso anno, con l’apertura di una sede a Roma e l’avvio delle attività presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
“Curare vuol dire prendersi cura a 360° del benessere psico-fisico dei pazienti e delle loro famiglie. L’esperienza che abbiamo avviato con KKC si è dimostrata una scelta efficace nel contributo al miglioramento della qualità di vita dei piccoli pazienti. Il loro contatto con attività ludico-sportive aiuta senza dubbio a canalizzare positivamente le tensioni legate al percorso di diagnosi e cura”, sostiene Franco Locatelli, Direttore del Dipartimento di Onco-ematologia pediatrica del Bambino Gesù.

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